La Transalp è uno dei modelli che ha fatto la storia di Honda, dopo qualche anno di assenza è tornata sul mercato dotata di un moderno bicilindrico parallelo e con un ricco pacchetto di elettronica che comprende acceleratore elettronico, 5 riding mode, 5 livelli di controllo di trazione (integrato con il controllo dell’impennata), 4 livelli di erogazione potenza, 3 livelli di freno motore e 2 livelli di ABS. La ciclistica sfoggia un robusto telaio in acciaio, sospensioni Showa a lunga escursione (200 mm per la forcella e 190 mm per il monoammortizzatore dotato di leveraggio progressivo Pro Link) e ruote da 21” anteriore e 18” posteriore, come le enduro “vere”. I fari sono full led, mentre gli indicatori di direzione si spengono automaticamente e attivano l’hazard in caso di frenata di emergenza. Alla guida si rivela subito facile e intuitiva, si apprezza il motore che spinge forte da 2.000 a 10.000 giri (soglia di intervento del limitatore), trasmettendo solo qualche vibrazione al manubrio intorno ai 4.000 giri. Bene il cambio (optional quello elettronico) mentre la protezione dall'aria è buona, nonostante il parabrezza non sia regolabile. Manca invece il cruise control, comodo nei lunghi trasferimenti autostradali. Tra le curve sorprende per la maneggevolezza e l’eccellente bilanciamento dei pesi. Sugli sterrati la Transalp si guida bene, peccato solo per il manubrio un po’ troppo basso per consentire una guida efficace in piedi sulle pedane. Ok la frenata che, grazie alle pinze di tipo assiale a doppio pistonicno, ha un intervento morbido e dosabile senza difficoltà.
Pregi e difetti
Il bicilindrico è fluido nell'erogazione della potenza e pronto a tutti i regimi. Tra le curve è efficace e il rapporto qualità prezzo molto buono.
Il parabrezza è privo di regolazioni, il manubrio è troppo basso per la guida in fuoristrada in piedi sulle pedane.
Foto e immagini
Honda Transalp
Ti piace questa moto?
Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.