Rispetto alle “piccole classiche” più diffuse, le Mutt si distinguono per le dimensioni superiori alle concorrenti. La sella alta (chi è sotto il metro e 70 fatica a mettere i piedi a terra), il manubrio poco rialzato e le pedane leggermente arretrate, fanno assumere una posizione di guida d’attacco. La ciclistica ha un’impostazione quasi “sportiva” con telaio in tubi di acciaio, forcella a steli rovesciati, forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico e ruote da 18” con gomme tassellate da scrambler. Quando deve scendere in piega la Mutt fa resistenza, tra le curve bisogna imparare a “tirarla giù”. Il motore è un monocilindrico 4T di derivazione Suzuki, ai bassi e medi regimi spinge poco; oltre i 5.000 giri allunga invece con discreto brio. Freni ok, a patto di strizzarli forte.
Quale scegliere
Le differenza sono solo estetiche, posizione di guida e prestazioni sono uguali per tutti i modelli.
Pregi e difetti
La ciclistica è a punto e le sospensioni lavorano bene, assorbendo le asperità. Le finiture non sono affatto male.
La sella è piuttosto alta, il motore ai bassi e medi regimi spinge poco.
Foto e immagini
Mutt Motorcycles Mutt 125
Ti piace questa moto?
Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.