Motore euro 5
Presentato da BMW nel 2018, il C 400 GT è uno scooter che sa cavarsela bene anche nei trasferimenti autostradali di medio raggio e nelle gite fuori porta, grazie allo scudo largo e al parabrezza ampio.
Il motore è stato aggiornato alla Euro 5, si tratta dell'apprezzato monocilindrico da 350 cm3 a quattro valvole con raffreddamento a liquido e 34 CV a 7.500 giri/min. L’erogazione, promette BMW, è ora più pronta e fluida grazie all’acceleratore elettronico E-gas e alla nuova valvola a farfalla ad azionamento elettrico. Altre novità riguardano il nuovo catalizzatore dotato. il nuovo sensore di ossigeno a banda larga, le modifiche alla testata, il nuovo sensore sul coperchio del generatore e il nuovo regolatore del minimo.
Per il 2021 BMW ha aggiornato il controllo di trazione ASC (Automatic Stability Control) che è più "sensibile" e ha un nuovo sistema di ricalibrazione automatica (prima era manuale) utile quando si cambiano gli pneumatici.
Freni rivisti
La ciclistica rimane pressoché invariata (telaio tubolare in acciaio, forcella telescopica e doppio ammortizzatore posteriore), ma arrivano nuove pinze freno per il doppio disco anteriore.
Il sottosella è sempre in grado di passare da 35 a 45 litri grazie al sistema a "soffietto" Flexcase, ma ha un nuovo sistema di illuminazione con la luce che non proviene più lateralmente, ma dall’alto. Il vano porta oggetti destro invece è dotato si presa di ricarica USB. Ci sono poi nuove livree: Alpine White, Kallisto Grey metallizzata e Triple Black (Blackstorm metallizzato con nastri opachi).
Comodo e ben fatto
La posizione di guida è molto comoda. La sella è ampia e morbida, con un supporto lombare che sostiene bene la schiena, mentre le pedane profonde invitano a distendere le gambe dietro lo scudo, dove lo spazio è abbondante. Peso e dimensioni del C 400 GT si sentono solo in manovra: una volta in movimento si rivela bilanciato e sicuro anche se lo sterzo non è strettissimo e limita un po’ le possibilità di manovra tra le auto in coda. Su strada aperta è divertente da guidare, anche in modo sportivo: in curva disegna traiettorie precise grazie alla ciclistica a punto. L’accelerazione è vigorosa: in caso di asfalto scivoloso si può contare sul controllo di trazione, efficace e poco invasivo. Bene anche l’ABS: i due dischi anteriori sono potenti il giusto, ma per farli rendere bene occorre agire con decisione sulle leve.
Perché sì
Marchio – Rivendibilità – Ciclistica: da moto, adatta sia alla guida in città che sui curvoni veloci – Comfort: la sella è ampia e ben imbottita, lo spazio per le gambe abbondante sulle pedane – Freni: molto potenti i due dischi anteriori ma ben modulabili, il posteriore meno deciso non blocca la ruota
Perché no
Protezione: il parabrezza non è regolabile e lascia scoperte le spalle e il casco del pilota – Prezzo degli optional: di serie mancano alcuni accessori utili che però costano cari – Sospensioni: perfette su strade lisce ma si fanno sentire sul pavè, anche se la sella ammortizza bene - Sottosella del C400 è capiente, ma solo a veicolo fermo (il vano si amplia "a soffietto" verso il basso, ma in marcia dev'essere ripristinata la forma originale per non interferire nella meccanica)
Galleria
BMW C 400 GT
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