All’interno del gruppo Volkswagen, il marchio Seat è quello più “giovane” come clienti e prodotti e con lo scooter elettrico Mó punta ai giovanissimi. È un mezzo omologato L3 (come i 125 a benzina) e quindi guidabile con patente A1 già a 16 anni, oppure con la B da auto a 18 anni. La base è collaudata: infatti si tratta del Silence S01, uno scooter utilizzato anche da vari servizi di sharing in Italia. Il motore ha tre riding mode e buona autonomia, la batteria estraibile pesa parecchio (circa 40 kg), ma è dotata di ruote e maniglia per trascinarla come un trolley: è nella parte centrale dello scooter, lasciando così libero il vano sottosella, dove si possono mettere due caschi jet. In sella si sta comodi e le prestazioni sono simili a quelle di un 125 con una buona accelerazione, peccato che le sospensioni abbiano una risposta “secca” sulle buche e il piccolo parabrezza non protegga.
Quale scegliere
Costa caro, meglio restare sulla versione base che per l'utilizzo in città è più che sufficiente.
Pregi e difetti
L’impianto frenante ha una riposta sempre dosabile, su strada si apprezza la stabilità, furba l’idea di dotare il pacco batteria estraibile di ruote e maniglia come un trolley.
Le sospensioni sono tarate sul rigido e fanno sentire le buche, il parabrezza non ripara dall'aria, la pedana è piuttosto stretta.
Foto e immagini
Seat Mó
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