Entrambe le versioni sono spinte dal motore monocilindrico monoalbero in testa, Euro 5. La potenza massima è di 74 CV a 8.000 giri/minuto e la coppia di 73,5 Nm a 6.500 giri/minuto.
Elettronica raffinata
L’erogazione della potenza può essere gestita attraverso i riding mode selezionabili dal blocchetto sul manubrio. Non manca il controllo di trazione cornering che risponde in maniera più o meno "invasiva" a seconda del riding mode inserito . Entrambi i modelli sono inoltre dotati - di serie - del cambio quickshifter “Easy Shift". Sia la Enduro che la Supermoto sono disponibili anche in versione da patente A2 con potenza limitata.
Cambiano freni ed "escursioni"
Comune ad entrambi i modelli il telaio a traliccio in acciaio al cromo-molibdeno, la forcella rovesciata WP XPLOR da 48 mm con un’escursione di 250 mm sulla enduro e 215 mm per la supermoto. Al posteriore troviamo invece un monoammortizzatore - anch’esso WP XPLOR e completamente regolabile sia in estensione che in compressione - con escursione di 250 mm per la Enduro e 240 mm per la Supermoto. Differenti gli impianti freno: la 701 Supermoto sfoggia pinza anteriore a 4 pistoncini Brembo monoblocco combinata con il disco anteriore da 320 mm. La Enduro è stata invece dotata di un disco flottante wave da 300 mm con una pinza Brembo flottante a doppio pistoncino e, al posteriore, di un disco flottante wave da 240 mm con pinza Brembo a singolo pistoncino. Per entrambe c’è l’ABS Cornering di Bosh con differente taratura e completamente disattivabile sulla 701 Enduro.
Motard efficace ma poco confortevole
La posizione di guida è quella classica “da motard”: si sta con il busto eretto e le braccia larghe per “caricare” l’avantreno con la sella spaziosa ma poco imbottita e piuttosto alta da terra (89 cm). Il monocilindrico spinge forte ai bassi regimi, ha tanta grinta ai medi e un discreto allungo agli alti. Su strada è agilissima e divertente, in particolare nel misto stretto la 701 Supermoto è svelta grazie a una ciclistica ben bilanciata che le permette di affrontare senza problemi anche i curvoni scorrevoli e veloci, dove si sfruttano l’ottima stabilità dell'avantreno e l’abbondante “cavalleria” del motore. Potente la frenata che offre di serie l’ABS cornering disinseribile totalmente o parzialmente nella mappa Supermoto con il posteriore “libero” di effettuare derapate (in pista) da manuale. Preciso e rapido negli innesti il cambio.
Perché sì
L'affidabilità del monocilindrico, derivato dal valido e collaudato 690 di KTM, con intervalli di manutenzione ogni 10.000 km
La componentistica di ottimo livello sia nella meccanica che nell'elettronica
L'efficacia nella guida tra le curve sia per la Motard che per la Enduro
Perché no
Il prezzo, in parte giustificato dalla dotazione di pregio ma sempre alto per due "specialistiche"
La seduta alta permette di poggiare saldamente i piedi a terra solo a che è alto più di 180 cm
Agli alti regimi si avvertono vibrazioni su manubrio e pedane
Galleria
Husqvarna 701
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