È un prodotto “storico” arrivato sul mercato nei primi anni 70 e da allora, motore a parte, non è mai cambiato. Il sistema che permette di piegarlo e riporlo in un bagagliaio è stato ideato dal geniale fondatore dell’azienda, Rosario Di Blasi. Nato come R2 e poi diventato R7 questo ciclomotore è oggi disponibile con motore elettrico che lo spinge fino a 40 km/h per un’autonomia di circa 50 km. La batteria agli ioni di litio da 24 Ah è facilmente estraibile e si può ricaricare a parte, per un “pieno” ci vogliono 4 ore circa. Se da piegato le dimensioni del R70 sono compatte, una volta aperto il Di Blasi ospita comunque abbastanza bene piloti un po’ di tutte le taglie, beninteso si tratta di un mezzo da “ultimo” miglio non certo per macinare chilometri su chilometri, perfetto come “tender” nei camper o in barca. Scordatevi infine il passeggero, l’R70 è omologato monoposto… Inevitabile viste le dimensioni ridotte.
Pregi e difetti
Il sistema di “messa in piega” è geniale e permette di ridurre in un attimo le dimensioni dell’R70. Il motore elettrico ha una buona spinta e la sella è comoda.
La ridotta altezza da terra non lo rende molto visibile, meglio fare attenzione agli automobilisti “distratti”. Le ruotine da 5 pollici soffrono parecchio pavé e strade troppo rovinate.
Foto e immagini
Di Blasi R70
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