La T 100 è una bella stradale dalle linee retrò, caratterizzata da una posizione di guida comoda e rialzata e dotata di un motore bicilindrico raffreddato a liquido con una buona spinta ai bassi e medi regimi e tanta elettronica: oltre all'ABS di serie ci sono controllo di trazione disinseribile, acceleratore elettronico, frizione “assistita” e la presa USB per ricaricare il cellulare. Su strada la guida è piacevole a patto, però, di non esagerare. Con la Bonnie è d’obbligo “gustarsi” il paesaggio e se proprio si ha fretta... l’ideale è assecondarla facendola scorrere in curva e prediligendo sempre una guida rotonda e senza spigolature.
La T120 invece monta un motore più grosso (1.200 cc), e ha acceleratore elettronico, due mappature (Road e Rain), controllo di trazione disinseribile, manopole riscaldabili e presa USB per ricaricare cellulare. Comoda per piloti di tutte le stature, ha una bella spinta a tutti i regimi senza essere mai impegnativa. La ciclistica è a punto: le sospensioni riescono a copiare qualsiasi imperfezione, ma sono rigide abbastanza da sopportare eventuali “velleità” sportive.
Quale scegliere
Stile e qualità sono uguali per T100 e T120, anche la posizione di guida non cambia. Il motore 1200 comunque è tutta un'altra cosa quanto a spinta e reattività. Se però volete passeggiare godendovi il paesaggio, allora la T100 è la moto per voi.
Pregi e difetti
Le finiture sono realizzate bene e con buona cura. In città è sempre leggera e maneggevole, facile da guidare anche se si ha poca esperienza. La sella è ampia e le sospensioni morbide fanno sentire poco le buche.
Le sospensioni sono fatte per "passeggiare", soprattutto sulla T100 meglio evitare la guida "sportiva". La T120 ha un assetto migliore.
Foto e immagini
Triumph Bonneville
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