È una cruiser-bobber con un ottimo rapporto qualità-prezzo e soluzioni tecniche che ricordano le più famose custom americane, come il motore bicilindrico a V (una rarità tra tanti bicilindrici paralleli). Di serie c’è anche un'efficace frizione antisaltellamento, mentre la trasmissione finale è a cinghia, bella da vedere, silenziosa ed esente da manutenzione. Su strada la Chinchilla sfodera un bel caratterino: al netto di un po’ di on-off ai bassi, dai 2.000 giri inizia a spingere con fluidità e fa sentire i “muscoli” intorno ai 5.000 giri, allungando poi senza sforzo fino a quota 8.000. La posizione di guida è comoda, tipicamente da cruiser, con le pedane leggermente avanzate e il busto poco proteso in avanti. Le sospensioni sono di discreta qualità: gli ammortizzatori hanno una risposta un po’ secca sulle asperità, la forcella invece lavora bene. Le pedane toccano troppo presto l’asfalto e i grossi pneumatici tolgono un po’ di agilità, ma in generale offre una guida rotonda e divertente.
Pregi e difetti
Il motore ha una bella grinta, la posizione di guida è comoda e la frenata efficace.
Non è agilissima, e le pedane in curva toccano con facilità. Un po' di on-off ai bassi regimi.
Foto e immagini
Benda Motorcycle Chinchilla
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