La maxi naked di Hornet ha il telaio in acciaio con struttura a diamante e il forcellone in alluminio. La dotazione elettronica è ricca: manca la piattaforma inerziale ma ci sono tre riding mode preimpostati a cui si aggiungono due personalizzabili. Il cambio quick-shift vanta tre livelli di intervento che ne modificano la sensibilità. Tutti questi parametri sono visualizzabili sul cruscotto con schermo TFT a colori da 5” che si connette anche allo smartphone. La posizione di guida non è troppo d’attacco: le pedane sono poco alte e arretrate, la sella è comoda e i fianchi stretti aiutano a mettere facilmente i piedi a terra. Nonostante la “cavalleria” da supersportiva, il motore è sempre ben gestibile e la spinta ai medi regimi è addirittura poderosa, mentre agli alti si avverte qualche vibrazione (poco fastidiosa) su manubrio e pedane. Tra le curve la Hornet 1000 è efficace, rapida nei cambi di direzione (dove però va “accompagnata” dal pilota) e facile da inserire in traiettoria.
Quale scegliere
La versione SP ha qualche CV in più e una ciclistica più raffinata (mono Öhlins e freni Brembo), ma la base è comunque ben dotata e va benissimo.
Pregi e difetti
Il motore spinge forte ai medi e alti regimi, la frenata è potente e la posizione di guida comoda. Buono il prezzo.
Si avverte qualche vibrazione agli alti regimi.
Foto e immagini
Honda Hornet 1000
Ti piace questa moto?
Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.