La sigla K 1600 di BMW identifica la famiglia delle “granturismo” più lussuose e comode della casa tedesca. Il poderoso motore a sei cilindri frontemarcia ha un’erogazione “elettrica”, fluida e vigorosa con qualsiasi marcia inserita e si accompagna a sospensioni elettroniche che offrono la compensazione del carico automatica, cioè adattano lo smorzamento alle condizioni di guida e l’assetto a tutti i livelli di carico della moto. Il cruscotto con display a colori TFT da 10,25 pollici si connette al cellulare ed è dotato di impianto stereo. Il peso molto elevato e le dimensioni abbondanti (l’interasse misura ben 162 cm) intimoriscono da fermo e alle basse velocità, nonostante la sella a soli 75 cm da terra. Per fortuna nelle manovre la retromarcia è di serie... Su strada scorrevole invece la guida è più facile del previsto: la ciclistica equilibrata e reattiva regala grandi soddisfazioni anche tra le curve, non solo nella guida “turistica”. La K 1600 comunque va guidata sempre con dolcezza, evitando manovre brusche.
Quale scegliere
La versione K 1600 GT è la versione standard; la GTL offre anche il bauletto con schienalino integrato per il passeggero. La Grand America e la B (bagger) strizzano l'occhio alle custom americane, soprattutto nel posteriore, e offrono un plexiglass meno protettivo.
Pregi e difetti
Il comfort per pilota e passeggero è assoluto, il motore è entusiasmante per regolarità d'erogazione.
Le versioni base salgono molto di prezzo attingendo alla lista degli optional. Attenzione al peso nelle manovre da fermo.
Foto e immagini
BMW Serie K 1600
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