Sorella quasi “gemella” della R Nine T, la versione Scrambler è una moto essenziale, dotata di un telaio a traliccio in tubi di acciaio, forcella con steli da 43 mm e sospensione posteriore con monobraccio in alluminio che nasconde la trasmissione finale ad albero cardanico. La ruota anteriore è da 19", quello che serve per affrontare anche le strade bianche, mentre il motore è il classico boxer raffreddato aria-olio caratterizzato da un'erogazione particolarmente grintosa ai medi regimi. La posizione di guida è poco caricata sui polsi, la scrambler è spaziosa e confortevole anche per i piloti più alti, ma l'assenza di protezioni dall'aria impedisce di utilizzarla in spostamenti a medio/lungo raggio. Semplice l’impianto frenante, all'anteriore monta pinze a quattro pistoncini ad attacco assiale caratterizzate da un attacco non troppo incisivo.
Quale scegliere
La R nine T Scrambler fa ad affiancarsi agli altri modelli della famiglia: la R nineT base, la Pure e la Urban G/S.
Pregi e difetti
Il motore ha un'ottima spinta ai medi regimi e non è male nemmeno ai bassi, la posizione di guida è comoda e il cambio preciso.
La protezione dall'aria è scarsa, l'impianto frenante ha un attacco "morbido".
Foto e immagini
BMW R nineT Scrambler
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