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Kawasaki Z500
In sintesi
Su questa bella naked da patente A2 tutto è all’insegna della concretezza, il telaio è a traliccio in tubi di acciaio e in acciaio è anche il forcellone a sezione rettangolare. La forcella non è regolabile, mentre il mono si può regolare nel precarico, mentre l’impianto frenante è composto da un disco anteriore da 310 mm con pinza a due pistoncini e un disco posteriore da 220 mm, entrambi tenuti sotto controllo dall'ABS obbligatorio per legge. La posizione di guida è corretta per piloti fino a 175 cm, mentre chi è sul metro e ottanta sta con le gambe un filo troppo piegate. Ottimo il motore, ai medi regimi la spinta è vigorosa e permette di divertirsi parecchio, soprattutto sui percorsi con molte curve. La ciclistica reagisce precisa ai comandi del pilota e va bene anche per chi ha poca esperienza, solo la forcella è settata per un uso “tranquillo” e, se si guida sportivamente, va un po' in crisi. Bene anche la frenata, il disco da 310 mm fa il suo lavoro anche se strapazzato.
Pregi e difetti
La spinta del motore è buona ai bassi e medi regimi, la ciclistica è svelta e con reazioni sempre prevedibili. Potente e ben dosabile l'impianto frenante.
La forcella ha una taratura morbida e va in crisi se si guida sportivamente. Lo spazio insella non è granché, chi è sopra il metro e settantacinque si trova a guidare con le gambe molto piegate.
Foto e immagini
Kawasaki Z500
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