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Kawasaki Ninja 500
In sintesi
Il bicilindrico parallelo frontemarcia ai bassi regimi ha una spinta vigorosa, tanto che quasi ci si dimentica di essere in sella a una 500. Lo scatto in partenza è bruciante e nel misto stretto il vigore a tutti i regimi permette di giocarsela ad armi pari con moto più potenti. La sella è comoda ed è a soli 78,5 cm da terra, mentre la buona distribuzione dei pesi e gli pneumatici non troppo larghi aiutano a rendere la guida facile e intuitiva. Chi è più alto di 175 cm però si ritrova a guidare con le gambe un po’ troppo piegate. La ciclistica è reattiva, ma la forcella è tarata per un uso tranquillo: per la guida sportiva dovrebbe essere più rigida. Il sistema frenante è efficace in ogni situazione.
Quale scegliere
La versione SE si distingue dalla “standard” per la livrea dedicata, il cruscotto TFT a colori da 4,3 pollici con presa USB-C, gli indicatori di direzione a LED e il puntale motore. Tutto sommato poca cosa.
Pregi e difetti
La spinta del motore è piena e vigorosa ai bassi regimi, la ciclistica è svelta e con reazioni sempre prevedibili. Potente e ben dosabile l'impianto frenante.
La forcella ha una taratura morbida e va in crisi se si guida sportivamente. Lo spazio insella non è granché per chi è sopra il metro e settantacinque.
Foto e immagini
Kawasaki Ninja 500
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