La verdona per eccellenza è una moto pensata esclusivamente per la pista, sfoggia sospensioni Showa (forcella con steli da 43 mm e monoammortizzatore completamente regolabili) e impianto frenante Brembo con pinze monoblocco M50, dischi da 330 mm e pompa radiale. Il pacchetto elettronico vede l’adozione della piattaforma inerziale Bosch che, unitamente al sistema ride-by-wire, va a definire le strategie per i quattro riding mode (Sport, Road, Rain e Raider), controllo di trazione e ABS "cornering", il launch control, il controllo del freno motore, l'antimpennata e il cambio quickshift. Il motore è il pezzo forte, ai medi e alti è una vera "bomba" con un allungo che pare non finire mai. La posizione di guida, grazie a manubri aperti e al cupolino alto e protettivo non è scomodissima, mentre tra le curve la Ninja è agile e con un avantreno preciso in ingresso curva e stabile in percorrenza.
Pregi e difetti
Il quattro cilindri è potentissimo ma sfuttabile a tutti i regimi. Le sospensioni sono di pregio, l'avantreno è da riferimento, l'elettronica completa.
È una moto da pista, su strada è poco sfruttabile e comunque scomoda, anche se altre rivali lo sono anche di più.
Foto e immagini
Kawasaki Ninja ZX-10R
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