Il punto di forza di questa naked è senza dubbio il motore tre cilindri che riprende fluido dai regimi più bassi, sfodera un’erogazione bella piena ai medi per poi schizzare in un attimo nella zona rossa del contagiri. Ottima anche la dotazione elettronica, c’è una piattaforma inerziale a sei assi che gestisce il controllo di trazione su tre livelli e l’ABS, entrambi di tipo cornering. Di serie anche il controllo dell’impennata, lo Slide Control System (SCS) che regola la sbandata della ruota posteriore e il Brake Control (BC) che permette di scegliere se usare l’ABS cornering o quello “tradizionale”. La posizione di guida invece è personalizzabile, le pedane possono arretrare di 4 mm e si regolano in altezza di 14 mm, mentre il manubrio arretra di 14 mm e si alza di 4 mm. In movimento si apprezzano le dimensioni compatte e il peso contenuto della MT-09, ma anche telaio e sospensioni ben accordati. Risultato: la naked giapponese è sempre agile e rapida nell’impostare le curve, ma è anche stabile sul dritto. Efficace l’impianto frenante.
Pregi e difetti
La posizione di guida comoda permette di controllare bene la MT-09, le prestazioni del tre cilindri sono entusiasmanti, la dotazione di elettronica è completa.
La protezione dall'aria è scarsa, il passeggero sta scomodo.
Foto e immagini
Yamaha MT-09
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