La R3 è la sportiva da patente A2 di Yamaha, sfoggia linee filanti e particolari aggressivi come il cupolino con una presa d’aria simile a quella delle sorelle maggiori. Per quanto riguarda la ciclistica c’è una forcella KYB a steli rovesciati da 37 mm e al posteriore un ammortizzatore regolabile nel precarico. L’impianto frenante sfrutta invece un disco da 298 mm all’anteriore con pinza flottante a due pistoncini, mentre al posteriore c’è un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino. La posizione di guida è un compromesso tra comfort e sportività: permette di caricare l’avantreno quando si è in pista, ma in città non affatica troppo braccia e polsi. Il bicilindrico 300 di Yamaha è sempre un piacere da usare: spinge bene ai bassi, a parte un leggero effetto on-off sotto i 4.000 giri, poi allunga lineare e corposo fino alla zona rossa, con poche vibrazioni concentrate su manubrio e pedane. Fra le curve la R3 è rapida e stabile. Le sospensioni sono un po’ morbide, ma si apprezzano in città e sullo sconnesso. Discreta la frenata: la leva dell’anteriore va strizzata con decisione.
Pregi e difetti
È la moto giusta per chi vuole iniziare con le sportive. Il motore è abbastanza brillante, restando sempre ben gestibile. La ciclistica è a punto con un avantreno leggero e reattivo.
Agli alti regimi si sentono vibrazioni su pedane e manubrio, il comando del freno anteriore va azionato con decisione per ottenere il meglio. Le sospensioni morbide non sono il massimo per la guida sportiva.
Foto e immagini
Yamaha YZF-R3
Ti piace questa moto?
Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.