Tante emozioni con poca spesa
La nuova naked-motard di Yamaha ha un motore formidabile e una ciclistica reattiva ma sempre sicura. Il prezzo è molto attraente, ma l’ABS è optional e manca il controllo di trazione
Image
€ 7.990
Pregi
Motore
Incontenibile, spinge fortissimo a tutti i regimi
Agilità
Tra le curve è un fulmine, come anche in città
Frenata
Potente e dosabile. Ben a punto l’ABS (optional)
Incontenibile, spinge fortissimo a tutti i regimi
Agilità
Tra le curve è un fulmine, come anche in città
Frenata
Potente e dosabile. Ben a punto l’ABS (optional)
Difetti
Protezione
Si viaggia esposti all’aria, non c’è alcun cupolino
Acceleratore
Marcato effetto on-off, specie in mappatura A
Vibrazioni
Avvertibili sopra i 6000 giri, ma mai fastidiose
Si viaggia esposti all’aria, non c’è alcun cupolino
Acceleratore
Marcato effetto on-off, specie in mappatura A
Vibrazioni
Avvertibili sopra i 6000 giri, ma mai fastidiose
Foto e immagini
In sintesi
La Yamaha MT-09 è una moto difficile da inquadrare in una categoria precisa, perché riunisce doti e caratteristiche delle naked sportive insieme a quelle delle motard “cattive”. Il progetto è stato sviluppato intorno al nuovo motore tre cilindri di 847 cm3 con distribuzione a 4 valvole, albero motore “a croce” (una soluzione ripresa dalle Yamaha da MotoGP), albero di bilanciamento per ridurre le vibrazioni, sistema di gestione elettronica dell’acceleratore e tre mappature selezionabili STD (standard) che va bene un po’ per tutto, A più sportiva e B per i fondi scivolosi. Si tratta di un propulsore riuscito e divertente in ogni situazione, per il quale abbiamo rilevato alla ruota una potenza di 104,7 CV a 8700 giri e una coppia vigorosa a tutti i regimi con un massimo di 86,6 Nm a 8400 giri. Nuovo anche il telaio, una struttura in alluminio pressofuso molto compatta e progettata in modo tale da “centralizzare le masse”. A questo contribuiscono la marmitta sotto il motore e l’ammortizzatore quasi orizzontale, che migliorano l’agilità e la sensazione di controllo della moto. Scarna la dotazione elettronica: a parte acceleratore e mappature motore, c’è solo l’ABS a richiesta (costa 500 euro) ma non il controllo di trazione. Una scelta strana di quest tempi, che ha però permesso di tenere basso il prezzo.
Come va
Su strada
Per capire di che pasta è fatta la MT-09 bastano poche curve, il tempo di prendere confidenza con l’avantreno e il manubrio leggermente rialzato rispetto a quello di una naked tradizionale. Questa Yamaha “divora” i percorsi misti con una facilità impressionante, è svelta nei cambi di direzione ed estremamente maneggevole. Ma è il motore a convincere di più con la sua “esuberanza” e tanta coppia a tutti i regimi. Ha la grinta che contraddistingue tutti i tre cilindri ai medi regimi, ma l’allungo non ha nulla da invidiare a quello dei quattro cilindri.
In autostrada
Chi pensa di usare spesso la MT-09 in autostrada dovrà sicuramente montare il kit Touring (costa 491 euro) che tra le varie cose comprende le borse laterali morbide e un piccolo cupolino, importante perché di serie non c’è alcuna protezione dall’aria. Sotto controllo le vibrazioni: fino ai 6.000 giri quasi non si sentono, oltre diventano avvertibili sulle pedane ma senza mai arrivare a infastidire. Nelle frenate più brusche i trasferimenti di carico dell’assetto sono piuttosto vistosi, ma la sicurezza non va mai in crisi; e comunque le sospensioni regolabili permettono di trovare in fretta l’assetto migliore.
In città
Ci si muove bene con questa Yamaha nel traffico: l’agilità notevole e le sospensioni a lunga escursione sembrano fatte apposta per affrontare i percorsi urbani. Attenzione, in città usate al massimo la mappatura STD: la A infatti è troppo cattiva e crea un marcato effetto “on-off” dell’acceleratore elettronico. La mappatura B è comunque la migliore per affrontare la città senza problemi con il bello e con il cattivo tempo. L‘impianto frenante è sempre all’altezza della situazione, potente e ben modulabile, ma come sempre consigliamo la versione con ABS per viaggiare sempre tranquilli: 500 euro spesi bene.
Per capire di che pasta è fatta la MT-09 bastano poche curve, il tempo di prendere confidenza con l’avantreno e il manubrio leggermente rialzato rispetto a quello di una naked tradizionale. Questa Yamaha “divora” i percorsi misti con una facilità impressionante, è svelta nei cambi di direzione ed estremamente maneggevole. Ma è il motore a convincere di più con la sua “esuberanza” e tanta coppia a tutti i regimi. Ha la grinta che contraddistingue tutti i tre cilindri ai medi regimi, ma l’allungo non ha nulla da invidiare a quello dei quattro cilindri.
In autostrada
Chi pensa di usare spesso la MT-09 in autostrada dovrà sicuramente montare il kit Touring (costa 491 euro) che tra le varie cose comprende le borse laterali morbide e un piccolo cupolino, importante perché di serie non c’è alcuna protezione dall’aria. Sotto controllo le vibrazioni: fino ai 6.000 giri quasi non si sentono, oltre diventano avvertibili sulle pedane ma senza mai arrivare a infastidire. Nelle frenate più brusche i trasferimenti di carico dell’assetto sono piuttosto vistosi, ma la sicurezza non va mai in crisi; e comunque le sospensioni regolabili permettono di trovare in fretta l’assetto migliore.
In città
Ci si muove bene con questa Yamaha nel traffico: l’agilità notevole e le sospensioni a lunga escursione sembrano fatte apposta per affrontare i percorsi urbani. Attenzione, in città usate al massimo la mappatura STD: la A infatti è troppo cattiva e crea un marcato effetto “on-off” dell’acceleratore elettronico. La mappatura B è comunque la migliore per affrontare la città senza problemi con il bello e con il cattivo tempo. L‘impianto frenante è sempre all’altezza della situazione, potente e ben modulabile, ma come sempre consigliamo la versione con ABS per viaggiare sempre tranquilli: 500 euro spesi bene.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 210,6 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,3 |
0-1000 metri | 21,8 |
0-100 km/h | 3,5 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 11,8 |
1000 metri | 22,6 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 104,7/78,1 |
Giri al minuto | 8700 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,1 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 17,7 |
Extraurbano | 20 |
A 90 km/h | 22,3 |
A 120 km/h | 18,9 |
Al massimo | 10,1 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 264,1 |
Al massimo | 141,4 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi 3 cilindri |
Cilindrata (cm3) | 847 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 115(84,6)/10500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 180/55 - 17" |
Altezza sella (cm) | 82 |
Peso (kg) | 188 |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
144.00
|
Lunghezza |
208.00
|
Altezza sella |
82.00
|
Yamaha MT-09 2014
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Commenti
che moto....bellissima e a che prezzo!!! complimenti a Yamaha!!
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Bellissima moto, prezzo contenuto, qualità Giapponese.
Peccato per l'ABS optional.
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