La Speed Twin 900 ha la sella bassa e permette a tutti di mettere i piedi a terra con sicurezza, il motore ha una buona spinta ai medi regimi e ha anche una certa vivacità agli alti. Sulle strade, con parecchie curve è divertente da guidare utilizzando le marce lunghe e sfruttando l'elasticità del bicilindrico. Di serie ci sono due riding mode abbinati al comando ride by wire per gestire al meglio la spinta del motore. In ogni condizione la Street Twin resta comunque di una facilità sorprendente. Bene anche la frenata, con pinza freno a quattro pistoncini che offre la giusta potenza.
La 1200 è una nuda vintage solo nell’aspetto: le prestazioni, la dotazione tecnica e l’efficacia tra le curve sono da naked sportiva. Il bicilindrico frontemarcia 1200 è deciso ai bassi e agli alti non delude, ma scalda le gambe del pilota, ricca la dotazione elettronica con comando del gas ride by wire, controllo di trazione disinseribile e tre riding mode (Sport, Road e Rain). Il telaio in tubi di acciaio è abbinato a una forcella tradizionale da 41 mm non regolabile e una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. Di Brembo l’impianto frenante con una coppia di dischi da 305 mm “morsi” da pinze a 4 pistoncini (Brembo) assiali. La posizione di guida è leggermente “d’attacco” ma comoda, buona sia per andare a spasso che per affrontare i passi di montagna.
Quale scegliere
La 900 va benone per chi ha poca esperienza e per chi cerca una moto facile da guidare, la 1200 invece è più impegnativa e offre prestazioni decisamente brillanti.
Pregi e difetti
Le finiture sono curate, il bicilindrico 1200 offre prestazioni brillanti, la 900 è molto facile da guidare grazie alla sella bassa e alla buona elettronica. La posizione di guida della 1200 è efficace anche nella guida sportiva.
Il motore 1200 scalda parecchio, il cavalletto laterale è difficile da raggiungere.
Foto e immagini
Triumph Speed Twin
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