È dedicata a chi ama le sportive ma vuole una vera stradale e una bomba da pista. Cuore della RR è il “muscoloso” tre cilindri di 1.160 cc, inserito in un telaio a doppio trave in alluminio con sospensioni Öhlins a controllo elettronico che adattano la taratura in base ai vari riding mode. La piattaforma inerziale IMU a sei assi gestisce ABS e controllo di trazione con funzione cornering, mentre al comando del gas ride by wire sono collegate cinque mappature. Il sistema anti impennata controlla le reazioni della ruota davanti all’apertura del gas, mentre per i “viaggiatori” c’è il pratico cruise control. Non manca il cambio elettronico. Su strada la RR richiede una guida di corpo ma ripaga con una grande precisione. Il merito è delle sospensioni semiattive che fanno compiere alla valida ciclistica della Speed un ulteriore passo avanti. Morbide quando serve (soprattutto nella mappatura Road), sostenute appena il passo si alza o nelle fasi “delicate” della guida (frenata-accelerazione), hanno la capacità di copiare perfettamente il fondo stradale e di assicurare un feeling di guida sopra la media.
Pregi e difetti
Il motore a tre cilindri ha un’erogazione coinvolgente, le sospensioni a controllo elettronico sono efficaci come poche.
La posizione di guida è sportiva le braccia si stancano. La maneggevolezza non è il suo forte, quando bisogna passare rapidamente da una curva all’altra occorre lavorare molto di corpo per farle fare quello che si vuole.
Foto e immagini
Triumph Speed Triple RR
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