Questa Tiger Sport 800 è dedicata alle strade asfaltate, meglio se tortuose, ma anche ai viaggi a lungo e medio raggio. Tra le curve, infatti, è svelta a cambiare direzione e la ciclistica stabile permette di divertirsi anche in condizioni difficili. Il motore da 798 cm³ garantisce un buon equilibrio tra prestazioni e trattabilità ed è dotato di acceleratore ride-by-wire, tre modalità di guida e cambio elettronico. Ai bassi l'erogazione è fluida e piena, ma è vicino alla zona rossa che conquista per sound e carattere. Scelte classiche per quanto riguarda la ciclistica: telaio in acciaio e forcellone in alluminio, forcella a steli rovesciati di 41 mmregolabile in compressione ed estensione, mentre al posteriore c’è una unità regolabile nel freno in estensione e nel precarico, quest’ultimo con comando da remoto. Le pinze freno anteriori sono radiali a quattro pistoncini e controllano due dischi flottanti di 310 mm, al posteriore c’è un disco fisso di 255 mm con pinza flottante a singolo pistoncino; buona la frenata con l'ABS cornering pronto a intervenire solo quando necessario. Di serie anche il cruscotto che si connette al cellulare e il controllo di trazione cornering.
Quale scegliere
La nuova Tiger Sport 800 è disponibile in quattro colori, tre dei quali più premium ad un sovrapprezzo di 100 euro. A breve arriva anche il Touring Pack che offre borse rigide, manopole riscaldabili e paramani per viaggiare più comodi.
Pregi e difetti
Il motore è ricco di coppia e molto trattabile; la ciclistica è bilanciata e confortevole, ma anche ben assettata per divertirsi tra le curve; il quick shift è tra i migliori sul mercato, preciso e morbido anche a bassi regimi.
Il cruscotto, anche se ricco di informazioni, è un po' povero nel design; manca una presa usb a portata; il plexiglass in posizione alta crea un po' di turbolenze che colpiscono il casco.
Foto e immagini
Triumph Tiger Sport 800
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