La famiglia dei ruote alte SYM è ampia. Il Sympony "base" è compatto quanto basta per infilarsi senza problemi tra le auto in coda, va bene per tutte le stature: ha la sella bassa e la pedana piatta ma stretta (c’è giusto lo spazio per i piedi). Il vano sottosella può accogliere solo un casco jet con visiera, ma di serie c’è anche il bauletto con poggiaschiena per il passeggero.
Il Symphony ST è il “ruote alte” più completo e spazioso della gamma, ha una sella comoda e il bauletto di serie dotato di schienalino. Gli spazi sono abbastanza ampi, la pedana piatta è piccola e il vano sottosella (grazie alla ruota posteriore da 14”) può ospitare due caschi jet. La dotazione si completa con la presa USB per ricaricare il cellulare (montata esternamente al vano portaoggetti del retroscudo), il gancio portaborse e il doppio cavalletto (centrale e laterale). La posizione di guida è comoda, ma la sella ha un’imbottitura sottile e un po’ dura. Il motore ha una discreta spinta: le prestazioni non sono “sportive”, ma dignitose. Mentre l’impianto frenante è potente quanto basta, sull'ST 125/200 c'è l'ABS. Scarsa la protezione dall’aria: lo scudo stretto lascia un po’ scoperte le gambe.
Quale scegliere
La versione ST è quella più comoda e meglio dotata. Da preferire.
Pregi e difetti
I motori consumano poco, facile stare sopra i 30 chilometri con un litro. Le ruote di grande diametro danno sicurezza.
Lo scudo stretto ripara poco da aria e acqua. Le pedane poggiapiedi sono piccole, c’è giusto lo spazio per uno zainetto.
Foto e immagini
Sym Symphony
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