Sym Symphony ST 125 LC, più potente e curato
Il ruote alte di SYM è ora disponibile anche in versione LC con raffreddamento a liquido, ABS di serie e ruota posteriore da 14 che migliora l’agilità
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€ 2.500
Foto e immagini
Come è fatto
All’apprezzato Symphony ST 125 con motore raffreddato ad aria (2.350 euro) si è affiancata da pochi mesi la versione dotata del nuovo motore raffreddato a liquido con potenza leggermente superiore (11,2 CV contro 10,1 CV). Il Symphony ST 125 LC si caratterizza per una dotazione più ricca del fratello “ad aria”: ha l’ ABS di serie, anche se attivo solo sulla ruota anteriore (mentre sul Symphony “base” c’è la frenata combinata), la ruota posteriore da 14 “ invece che da 16 per migliorare la maneggevolezza, luci a led più potenti e un nuovo cruscotto digitale, meglio leggibile anche in pieno sole.
Completo e ben fatto
Il Symphony ST ha poco da invidiare ai migliori prodotti italiani e giapponesi: l’assemblaggio e le verniciature sono curati, anche le plastiche sono di ottima qualità. La ciclistica non è male: la forcella non cede in frenata mentre gli ammortizzatori, tarati un po’ rigidi, non sempre assorbono bene le buche cittadine. Abbondante lo spazio sulla sella e si viaggia bene anche in due: il passeggero si può appoggiare allo schienalino del bauletto offerto di serie. Tra le dotazioni, ci è piaciuta la presa USB nel piccolo vano dietro lo scudo, che permette di ricaricare il cellulare.
Come va
La posizione di guida è corretta e naturale, col busto eretto e le braccia distese: la sella è stretta in punta e alla giusta altezza da terra, la pedana (abbastanza ampia per uno scooter a ruote alte) offre spazio a sufficienza anche per chi è sul metro e 90 mentre lo scudo stretto ripara poco le gambe. La ruota posteriore da 14” migliora la maneggevolezza nel traffico, la ciclistica è a punto e le sospensioni digeriscono un po’ tutto (ma gli ammortizzatori soffrono sul pavé). Il nuovo motore raffreddato a liquido è pronto in partenza e ha un allungo deciso fino alla velocità massima. I freni sono efficaci, ma le leve sono un po’ spugnose da azionare: l’ABS attivo solo sul disco anteriore è ben tarato ed entra in gioco solo quando è necessario.
All’apprezzato Symphony ST 125 con motore raffreddato ad aria (2.350 euro) si è affiancata da pochi mesi la versione dotata del nuovo motore raffreddato a liquido con potenza leggermente superiore (11,2 CV contro 10,1 CV). Il Symphony ST 125 LC si caratterizza per una dotazione più ricca del fratello “ad aria”: ha l’ ABS di serie, anche se attivo solo sulla ruota anteriore (mentre sul Symphony “base” c’è la frenata combinata), la ruota posteriore da 14 “ invece che da 16 per migliorare la maneggevolezza, luci a led più potenti e un nuovo cruscotto digitale, meglio leggibile anche in pieno sole.
Completo e ben fatto
Il Symphony ST ha poco da invidiare ai migliori prodotti italiani e giapponesi: l’assemblaggio e le verniciature sono curati, anche le plastiche sono di ottima qualità. La ciclistica non è male: la forcella non cede in frenata mentre gli ammortizzatori, tarati un po’ rigidi, non sempre assorbono bene le buche cittadine. Abbondante lo spazio sulla sella e si viaggia bene anche in due: il passeggero si può appoggiare allo schienalino del bauletto offerto di serie. Tra le dotazioni, ci è piaciuta la presa USB nel piccolo vano dietro lo scudo, che permette di ricaricare il cellulare.
La strumentazione è meglio leggibile di quella degli altri ST: il display si può personalizzare per avere in primo piano il tachimetro oppure il contagiri. Nonostante la ruota posteriore più piccola, il vano sottosella è rimasto identico e può ospitare un casco integrale. Il bauletto con schienalino è di serie
Come va
La posizione di guida è corretta e naturale, col busto eretto e le braccia distese: la sella è stretta in punta e alla giusta altezza da terra, la pedana (abbastanza ampia per uno scooter a ruote alte) offre spazio a sufficienza anche per chi è sul metro e 90 mentre lo scudo stretto ripara poco le gambe. La ruota posteriore da 14” migliora la maneggevolezza nel traffico, la ciclistica è a punto e le sospensioni digeriscono un po’ tutto (ma gli ammortizzatori soffrono sul pavé). Il nuovo motore raffreddato a liquido è pronto in partenza e ha un allungo deciso fino alla velocità massima. I freni sono efficaci, ma le leve sono un po’ spugnose da azionare: l’ABS attivo solo sul disco anteriore è ben tarato ed entra in gioco solo quando è necessario.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 124,6 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a carburatore |
Cambio | automatico |
Potenza CV (kW)/giri | 11,2(8,3)/8000 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 79,2 |
Interasse (cm) | 135 |
Lunghezza (cm) | 199,5 |
Peso (kg) | 120 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 16" |
Pneumatico posteriore | 110/70 - 14" |
Capacità serbatoio (litri) | 7,5 |
Riserva litri | nd |
Sym Symphony ST 125 L/C 2017
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