Questo maxi va bene in città, ma è a suo agio anche nei tragitti lunghi. Può contare su finiture curate e dettagli di qualità come la fanaleria full-LED, un ampio parabrezza, le leve freno regolabili e le pedane passeggero "a scomparsa". Di serie ci sono anche il sistema di accensione “keyless” con telecomando, il sistema di stop “d’emergenza” che fa lampeggiare le luci posteriori quando si frena di colpo, un ABS a due canali ben tarato e il controllo di trazione (disinseribile tramite pulsante). Sotto l’ampia sella c’è un bel vano, sufficiente per un casco integrale e un jet con visiera lunga. L’impianto frenante sfoggia un disco a margherita da 288 mm con pinza ad attacco radiale (come le moto sportive); al posteriore un disco da 275 mm con pinza singola. La posizione di guida è comoda, con un'altezza sella di 78 cm, ma chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra con entrambi i piedi, perché la sella è larga. Il motore spinge regolare e l’avantreno è abbastanza rapido nell’impostare le curve. Lo scudo è stretto e protegge poco le gambe nella parte inferiore, mentre il parabrezza ripara bene il busto e parte della testa senza limitare la visuale.
Pregi e difetti
Il vano sottosella è ampio e ci sono altri due spaziosi vani sullo scudo. Il sellone è ben imbottito e molto spazioso, anche per due. Il motore non trasmette vibrazioni. La ciclistica garantisce stabilità e precisione anche nei tragitti veloci.
Lo scudo è stretto e ripara male le gambe nella parte inferiore, poco lo spazio per i piedi sulle pedane. Chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra.
Foto e immagini
Sym Maxsym
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