Va bene per chi fa spesso strade un po' rovinate: ha ruote di grande diametro che sentono poco le buche. Il vano sottosella è ampio e profondo: ci sta un casco integrale e nella parte posteriore (separata da una paratia mobile) c’è posto per altri oggetti. La capacità di carico è aumentata dalla pedana piatta e dal bauletto da 33 litri di serie. Dietro lo scudo invece c’è un piccolo vano con presa USB (un’altra si trova sul manubrio) e la dotazione è completata da parabrezza con paramani integrati e doppio cavalletto. La posizione di guida è comoda, lo spazio per le gambe più che discreto, mentre la pedana stretta al centro permette di mettere i piedi a terra anche a chi è sul metro e 70. Il motore ha un buono spunto in partenza e una ripresa regolare fino alla massima velocità. Quest’ultima però non è elevata, ok per le tangenziali “limitate” a 90 km/h, meno per i trasferimenti autostradali. L'impianto frenante ha l'ABS anche sul 125, ma i comandi vanno azionati con decisione.
Quale scegliere
Il 200 per avere quel pizzico di brio in più sulle circonvallazioni, il 125 fa tutto e bene in città. Il 50 ha prestazioni molto limitate.
Pregi e difetti
Ha una dotazione completa per l'uso quotidiano in città, la pedana è piatta e ben sfruttabile, c'è spazio per le gambe e per una borsa della spesa.
Lo scudo stretto protegge poco e lascia passare aria sulle gambe. I comandi dei freni sono un po' spugnosi, vanno azionati con decisione.
Foto e immagini
Kymco People S
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