Le linee sono sportive e grintose, con dettagli che richiamano il mondo del fuoristrada come il frontale con il “becco” e il manubrio rialzato e dotato di paramani. La ricca dotazione comprende un grosso cruscotto digitale abbastanza ricco, luci full LED, un vano portaoggetti con presa USB (ce n’è una anche al centro del manubrio), il sistema keyless e il controllo di trazione disinseribile. L’impianto frenante sfoggia all’anteriore un disco da 260 mm, il posteriore invece è di 240 mm, ma la leva dell’anteriore va strizzata per farlo rendere al meglio. Tradizionali le sospensioni: forcella da 37 mm e doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. Nel sottosella ci stanno due caschi integrali.
Quale scegliere
La versione 125 costa cara, la 300 è quella col miglior rapporto qualità prezzo, mentre la 350 è per chi va spesso in autostrada.
Pregi e difetti
Il motore è brillante, la tenuta di strada precisa, con un avantreno rapido nel rispondere ai comandi del pilota. Ottima la dotazione di serie.
La sella è alta, chi è sotto il metro e settantacinque tocca in punta di piedi e in più ha un’imbottitura in punta piuttosto rigida. L’assetto sportivo limita un po’ il confort soprattutto sulle strade rovinate.
Foto e immagini
Kymco DTX 360
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