La Tuono 660 è una naked grintosa, facile da gestire e ben dotata. È spinta da un bicilindrico da 95 CV (depotenziabile a 48 CV per la patente A2) dotato di marce "corte" che permettono di avere una risposta pronta ai comandi del gas. La ciclistica con telaio e forcellone in alluminio e sospensioni regolabili è molto raffinata, come l'elettronica che offre cinque modalità di guida (tre stradali e due per la pista), controllo di trazione, controllo freno motore, sistema anti-impennata e cruise control. La posizione di guida è comoda, il cupolino devia l'aria ma protegge poco e agli alti regimi si sentono vibrazioni sulle pedane. La ciclistica a punto la rende agile, precisa e stabile tra le curve. Il motore ha una erogazione lineare ma dà il meglio oltre i 5.000 giri.
Quale scegliere
Se volete proprio esagerare c'è la versione Factory con sospensioni più raffinate e 2 kg in meno sulla bilancia grazie all'adozione di una batteria al litio, ma la Tuono base ha già tutto quello che serve per divertirsi.
Pregi e difetti
La posizione di guida è comoda con il manubrio alla giusta distanza e la sella ben sagomata. Le prestazioni sono brillanti e la tenuta di strada perfetta.
Il cupolino protegge poco e le vibrazioni si fanno sentire agli alti regimi. Il passeggero è parecchio sacrificato.
Foto e immagini
Aprilia Tuono 660
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