Zontes ZT-D

È lo scooter dall'indole sportiva di Zontes, monta un motore monocilindrico raffreddato a liquido, forcella tradizionale accoppiata a un doppio ammortizzatore al posteriore, mentre l'impianto frenante a doppio disco può contare su una pinza a quattro pistoncini ad attacco radiale all'anteriore. Il vano sottosella può contenere un casco integrale, il parabrezza, a regolazione elettrica, è ampio e la sella spaziosa. Di serie ci sno due mappature motore, accensione keyless, controllo di trazione, controllo della pressione degli pneumatici e cruscotto che si connette allo smartphone. Nel retroscudo trovano spazio anche due porte USB a ricarica rapida, mentre l'impianto di illuminazione è full led. La posizione di guida è comoda, con il manubrio vicino al corpo e le pedane un po’ spostate in avanti che costringono a distendere leggermente le gambe. Piace la sella, anche se è poco imbottita, perché è bassa e permette a chiunque di mettere i piedi a terra con sicurezza. L’accelerazione è vigorosa e la maneggevolezza buone, le sospensioni invece fanno sentire un po’ troppo le buche.

Per un uso esclusivamente in città può andare bene anche il 125, ma è con il motore 350 che questo scooter dà il meglio di sé.

La dotazione di bordo è completa, nonostante il pezzo concorrenziale. Il motore è potente, la sella bassa e il parabrezza protegge bene. 

L'assetto rigido delle sospensioni fa sentire buche e pavé. La frenata è efficace ma un doppio disco davanti non guasterebbe.