La Rush 1000 è una superbike senza carena: la posizione di guida è da supersportiva con sella dura, pedane arretrate e il busto caricato sui semimanubri, per fortuna rialzati e ben aperti per non affaticare troppo i polsi. Il suo quattro cilindri ha 208 CV, che diventano oltre 212 con lo scarico e la centralina racing. Di fianco al serbatoio ci sono le ali "aerodinamiche", il doppio terminale di scarico è in titanio e la ruota posteriore lenticolare è realizzata in alluminio forgiato. Tanta l’elettronica: cambio quickshift , quattro mappature di guida, controllo di trazione su otto livelli, controllo dell'impennata, sospensioni Öhlins EC a controllo elettronico e pinze Brembo Stylema con Abs Bosch 9 Plus Race. Va molto bene sui percorsi veloci e poco tortuosi, invece nel misto stretto richiede una guida “di forza”, serve esperienza per passare rapidamente tra le curve.
Pregi e difetti
La cura costruttiva è maniacale, tecnicamente è ben dotata: l’elettronica è completa e la dotazione è da supersportiva, le prestazioni sono esagerate per una naked stradale.
Il prezzo è "esclusivo", ai bassi regimi il motore è poco trattabile, il comfort di marcia è limitato.
Foto e immagini
MV Agusta Rush
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