È una bella stradale retrò dedicata ai ragazzi ma anche a quei papà che cercano un modo elegante per andare al lavoro. La HPS sfoggia un motore monocilindrico raffreddato a liquido con distribuzione bialbero e sospensioni di qualità: forcella a steli rovesciati e ammortizzatori con serbatoi separati. L’impianto frenante invece può contare su due dischi con profilo a margherita sorvegliati dall’ABS. Il cruscotto ha display da 7” e regolazione automatica della luminosità. La posizione di guida, leggermente caricata in avanti, è comoda anche per piloti con le gambe lunghe. Su strada la HPS è leggera ed equilibrata, scende in piega senza fatica e mantiene bene le traiettorie. Azzeccata la taratura delle sospensioni, che digeriscono buche e pavé senza risultare cedevoli.
Pregi e difetti
Le finiture sono curate, il cambio è fluido e non s'impunta neanche se “strapazzato”. La posizione di guida è azzeccata.
Lo spazio per il passeggero è scarso, l’erogazione del motore è un po’ vuota sotto i 6.000 giri. Il freno posteriore è poco dosabile.
Foto e immagini
Mondial HPS
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