Mondial HPS 300, bella, brillante e divertente
La versione 300 della piccola scrambler di Mondial è leggera e facile da guidare. Ha un motore vivace, frena bene ed è ottimamente rifinita. Prezzo interessante
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€ 4.490
Foto e immagini
Come è fatta
Parcheggiatela in città accanto a moto più grandi e costose, come abbiamo fatto noi: la più ammirata sarà sempre lei, la HPS 300. Bella e ben realizzata, la nuova Mondial ripropone in versione da patente A2 la formula collaudata con la 125: la “scrambler all’italiana” compatta ed elegante, perfetta in città e divertente nel misto. Italiana nelle linee e nel progetto, è prodotta (come la sorella 125) in una fabbrica cinese del gruppo Zongshen che produce anche per il gruppo Piaggio, garantendo una qualità elevata.
Tecnica da naked
Attraente nell’aspetto, la HPS 300 è interessante anche nella tecnica, degna di una piccola sportiva. Il motore monocilindrico da 249 cm3 (la sigla 300 è una “licenza poetica”) con raffreddamento a liquido eroga 25 CV ed è accoppiato a un cambio a 6 marce. A livello di ciclistica troviamo invece un classico telaio a doppia culla in tubi d’acciaio, una forcella a steli rovesciati da 41 mm e due ammortizzatori con serbatoio esterno. Le sospensioni hanno una taratura morbida e una escursione che consente di affrontare anche qualche strada bianca sfruttando le gomme leggermente tassellate. L’impianto frenante offre un disco anteriore da 280 mm con pinza radiale a 4 pistoncini, un disco posteriore da 220 mm e un ABS ben tarato.
Come va
Maneggevole e facile da guidare grazie anche al peso contenuto, la HPS 300 scivola veloce nel traffico cittadino. La sella non è bassa, ma i fianchi snelli permettono ai piloti di ogni statura di gestirla senza problemi nelle manovre. Il propulsore è vivace, spinge discretamente dai 2.500 ai 6.000 giri e poi sfodera un allungo vigoroso fino a quota 10.000 giri che permette di divertirsi anche nel misto. Bene le sospensioni, in particolare la forcella ben tarata, mentre gli ammortizzatori sono un po’ “secchi” nella risposta. Anche i freni sono più che adeguati alle prestazioni. L’unico che non apprezza la HPS è il passeggero: la sua porzione di sella è minuscola, scivolosa e scomoda, con appigli difficili da raggiungere.
Parcheggiatela in città accanto a moto più grandi e costose, come abbiamo fatto noi: la più ammirata sarà sempre lei, la HPS 300. Bella e ben realizzata, la nuova Mondial ripropone in versione da patente A2 la formula collaudata con la 125: la “scrambler all’italiana” compatta ed elegante, perfetta in città e divertente nel misto. Italiana nelle linee e nel progetto, è prodotta (come la sorella 125) in una fabbrica cinese del gruppo Zongshen che produce anche per il gruppo Piaggio, garantendo una qualità elevata.
Tecnica da naked
Attraente nell’aspetto, la HPS 300 è interessante anche nella tecnica, degna di una piccola sportiva. Il motore monocilindrico da 249 cm3 (la sigla 300 è una “licenza poetica”) con raffreddamento a liquido eroga 25 CV ed è accoppiato a un cambio a 6 marce. A livello di ciclistica troviamo invece un classico telaio a doppia culla in tubi d’acciaio, una forcella a steli rovesciati da 41 mm e due ammortizzatori con serbatoio esterno. Le sospensioni hanno una taratura morbida e una escursione che consente di affrontare anche qualche strada bianca sfruttando le gomme leggermente tassellate. L’impianto frenante offre un disco anteriore da 280 mm con pinza radiale a 4 pistoncini, un disco posteriore da 220 mm e un ABS ben tarato.
Il cruscottino digitale ha numeri piccoli e poco visibili in pieno sole, ma offre tante informazioni. La seduta è comoda nella parte destinata al pilota. Per il passeggero c’è il codino poco imbottito e scivoloso
Come va
Maneggevole e facile da guidare grazie anche al peso contenuto, la HPS 300 scivola veloce nel traffico cittadino. La sella non è bassa, ma i fianchi snelli permettono ai piloti di ogni statura di gestirla senza problemi nelle manovre. Il propulsore è vivace, spinge discretamente dai 2.500 ai 6.000 giri e poi sfodera un allungo vigoroso fino a quota 10.000 giri che permette di divertirsi anche nel misto. Bene le sospensioni, in particolare la forcella ben tarata, mentre gli ammortizzatori sono un po’ “secchi” nella risposta. Anche i freni sono più che adeguati alle prestazioni. L’unico che non apprezza la HPS è il passeggero: la sua porzione di sella è minuscola, scivolosa e scomoda, con appigli difficili da raggiungere.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monoclindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 249 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 25(18,5)/9000 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 78,5 |
Interasse (cm) | |
Lunghezza (cm) | |
Peso (kg) | |
Pneumatico anteriore | |
Pneumatico posteriore | |
Capacità serbatoio (litri) | |
Riserva litri |
Mondial HPS 300 2018
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