Royal Enfield Classic

Sotto le sue forme in stile anni 60 con faro tondo, serbatoio a goccia e cerchi a raggi, troviamo una meccanica e una ciclistica moderne. Il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria, pronto ai bassi e medi regimi. Anche la ciclistica è classica: telaio monotrave in acciaio a doppia culla, sospensioni con forcella da 41 mm e due ammortizzatori regolabili nel precarico su sei posizioni. L’impianto frenante propone un disco anteriore da 300 mm con pinza ByBre e un disco posteriore da 270 mm. La città è il suo terreno ideale: la Classic se la cava benissimo tra sanpietrini e rotaie del tram, grazie alle ruote di grande diametro e al ridotto angolo di sterzo. La posizione di guida è comoda, mentre le sospensioni morbide ma non cedevoli sono confortevoli.

Considerato il prezzo, le finiture non sono niente male. È molto maneggevole, si guida con facilità e s’infila rapida tra le auto in coda.

Agli alti regimi si sentono vibrazioni sulle pedane e sul manubrio. Il cambio non è sempre molto preciso nell’inserimento delle marce.