La Interceptor è una classica stradale con manubrio alto, sella piatta e posizione di guida rilassata. Monta un bicilindrico con raffreddamento misto aria/olio e contralbero per smorzare le vibrazioni, che dà il meglio tra i 3.500 e i 5.000 giri, ma riprende senza incertezze da circa 2.000 giri. La ciclistica vede al lavoro un telaio a doppia culla in tubi d’acciaio, forcella telescopica con steli da 41 mm e due ammortizzatori con serbatoio separato. L’impianto frenante prevede un disco anteriore da 320 mm e uno dietro da 240 mm. La moto non è leggerissima, ma si manovra bene e, una volta in movimento, risulta facile e maneggevole. In città si si manovra senza difficoltà.
Pregi e difetti
Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, la posizione di guida è rilassata, l’erogazione del motore fluida.
Non è un fuscello, il peso si sente soprattutto nelle manovre da fermo, il cambio, se trattato senza troppi riguardi perde in precisione. Le sospensioni non amano la guida sportiva.
Foto e immagini
Royal Enfield Interceptor
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