È una bella naked, offerta a un prezzo davvero competitivo. La dotazione tecnica è concreta, motore monocilindrico ben collaudato, telaio in tubi di acciaio, forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore. L’impianto frenante sfrutta dischi da 260 mm all’anteriore e 220 al posteriore, gestiti da un sistema combinato: l’anteriore ha poco mordente, quello dietro invece è ben modulabile. La strumentazione è tutta digitale. La posizione di guida è d’attacco ma comoda, la sella è ben imbottita, ma scavata sui fianchi: permette a chi non è un gigante di mettere a terra i piedi. Tra le curve è svelta nello scendere in piega: l’anteriore ha una risposta fulminea.
Pregi e difetti
Il rapporto qualità prezzo è molto buono, il motore sfodera una grinta più che discreta e le sospensioni hanno una taratura azzeccata.
Lo spazio per il passeggero è scarso, mentre i piloti più alti stanno con le gambe un po’ troppo piegate. Il freno anteriore ha poco mordente.
Foto e immagini
Keeway RKF
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