La 752 S è una naked con linee aggressive e un motore grintoso, con lei non si passa inosservati e ci si diverte parecchio sui percorsi con molte curve. È equipaggiata con un brillante motore bicilindrico frontemarcia, mentre per la ciclistica si affida a un telaio a traliccio in tubi d’acciaio, una forcella Marzocchi a steli rovesciati da 50 mm di diametro e un mono, regolabile nel precarico, collegato al forcellone bibraccio in acciaio a cui è fissato anche il portatarga a filo ruota. Il doppio freno a disco anteriore da 320 mm di diametro è morso da pinze monoblocco a 4 pistoncini. L’allestimento è “basico” ma di qualità: cruscotto con display TFT a colori, cerchi in lega, scarico a tromboncino e manubrio conico a sezione variabile. L’elettronica è ridotta al solo ABS obbligatorio. La posizione di guida è corretta, si sta col busto non troppo caricato avanti, le braccia distese sul largo manubrio e le gambe piegate il giusto. Il motore è corposo e fluido nell’erogazione, la ripresa non impressiona ma è in grado di spingere con vigore fino a 9.500 giri. Tra le curve è stabile e il peso si sente ma solo nei cambi di direzione. Ben tarate le sospensioni che sopportano anche buche e pavé. OK la frenata, potente e modulabile.
Pregi e difetti
L'avantreno ben piantato e il baricentro basso la rendono efficace tra le curve. La frenata è potente ma modulabile e mai aggressiva.
Il peso si sente sia nelle manovre che nei cambi di direzione repentini. Ai bassi regimi il bicilindrico non impressiona. La frizione è un po' dura.
Foto e immagini
Benelli 752 S
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