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Benelli 752S: è ben fatta, va forte e costa poco

La nuova naked di media cilindrata della casa pesarese ha un motore brillante e una ciclistica davvero a punto. Freni potenti e modulabili, frizione migliorabile, elettronica assente. Molto interessante il prezzo d'acquisto
 
Dopo essere tornata al successo nelle piccole e medie cilindrate con le crossover TRK (la terza moto più venduta in Italia nel 2019) e le scrambler Leoncino, Benelli ora punta al segmento delle naked di media cilindrata (uno dei più importanti sul mercato italiano) con questa nuova 752 S. Una moto interessante, con linee aggressive che richiamano le “sorelle minori” BN 125 e 302 S, equipaggiata con un motore bicilindrico frontemarcia da 76,2 CV a 8.500 giri e 67 Nm di coppia a 6.500 giri che promette tanto divertimento. 
Motore nuovo
Il compatto bicilindrico di 754 cm3 della 752 S è tutto nuovo, anche se mantiene la tipica architettura dei bicilindrici frontemarcia Benelli di ultima generazione, con geometria dell’imbiellaggio derivata dal motore TNT1130. Sfoggia la distribuzione a doppio albero a camme in testa con quattro valvole per cilindro e l’alimentazione a iniezione elettronica con doppio corpo farfallato.  Il gruppo trasmissione prevede un cambio a 6 marce estraibile assistito da una frizione in bagno d’olio con asservitore di coppia che dovrebbe  ridurre notevolmente la forza da applicare alla leva frizione pur mantenendo innesti marcia morbidi e precisi. Tra le chicche il radiatore curvo, una scelta insolita e raffinata, specie su moto di questa fascia di prezzo.
Presente l'ormai immancabile display TFT a colori; semplici ma ben fatti i blocchetti a manubrio.
Ciclistica robusta
Come tutte le Benelli di ultima generazione, la 752 S ha un telaio a traliccio in tubi d’acciaio con piastre di rinforzo anch’esse in acciaio. All’avantreno troviamo una forcella Marzocchi a steli rovesciati da 50 mm di diametro completamente regolabile,  con doppio disco Brembo di 320 mm di diametro morso da altrettanto pinze radiali. Al retrotreno invece c’è un bel forcellone bibraccio con struttura a traliccio, collegato a un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Al forcellone è fissato anche il portatarga a filo ruota che lascia "pulite" le linee del codino.
Bello e accattivante lo scarico rialzato in stile café racer; bello anche il gruppo ottico anteriore full led.
Niente elettronica
L’allestimento è “basico” ma di qualità: cruscotto con display TFT a colori (che però non si collega allo smartphone), cerchi in lega da 17”, scarico a tromboncino in stile “café racer” e manubrio conico a sezione variabile. L’elettronica è ridotta al solo ABS obbligatorio, non ci sono né mappature ne controlli di trazione o altri sistemi elettronici, ma non li hanno neppure le dirette concorrenti che costano tutte più della naked di Pesaro. A proposito di prezzi, la nuova Benelli 752 S costa 6.990 euro franco concessionario ed è disponibile dai concessionari in due colori: verde metallizzato come la moto del test, oppure nero "totale".
Sulla testa della forcella si trovano i registri per la regolazione dell'idraulica; d'effetto il forcellone bibraccio tubolare.  

Come va
La posizione di guida è d’attacco, ma comoda col busto non troppo caricato avanti, le braccia distese sul largo manubrio e le gambe piegate il giusto sulle pedane leggermente arretrate.  Anche lo spazio a disposizione è buono, sicuramente maggiore di quello delle dirette concorrenti. 

Motore brillante
Il motore è una piacevole scoperta, offre in dosi maggiori tutte le doti del 500 bicilindrico di TRK e Leoncino: corposo e fluido nell’erogazione, riprende in sesta da 2.500 giri , ha un attimo di incertezza intorno ai 5.000 e poi spinge con vigore fino a 9.500 giri quando entra bruscamente il limitatore. Per andare veloci nel misto è meglio però cambiare marcia prima, attorno agli 8.000 giri a cui il motore Beneli arriva in un lampo. Il cambio è preciso e funziona bene, ma ha i rapporti piuttosto lunghi, soprattutto la prima che obbliga a sfrizionare un po’ in partenza, a causa anche di una frizione poco modulabile soprattutto a freddo. 

Ciclitica granitica
La ciclistica è davvero a punto e secondo noi, potrebbe gestire anche motori più grossi e potenti. Sul veloce è stabile e rigorosa, nel misto è svelta e agile, in città è maneggevole. Le sospensioni sono ben tarate per l’uso stradale, sul pavé e sui tombini non si salta. OK anche i freni, potenti e modulabili. In sintesi, la Benelli 752 S è una moto concreta, priva di tanti fronzoli, ma di sostanza e di grande soddisfazione. È fatta bene, la qualità percepita è buona, su strada è divertente ed è offerta a un prezzo concorrenziale (una dote comune a tutte le Benelli di ultima generazione). Difetti? La rapportatura del cambio lunga e la frizione poco modulabile. Il peso è superiore a quello delle dirette concorrenti: pensiamo in particolare alla Kawasaki Z 650, alla Suzuki SV 650 e soprattutto alla best-seller Yamaha MT-07. Ma c'è da dire che ci troviamo di fronte a un motore di cilindrata maggiore e con una ciclistica ben dimensionata. E comunque i 226 kg della 752 S si sentono poco, sia in movimento sia nelle manovre da fermo: segno di un buon bilanciamento della ciclistica. 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4T
Cilindrata (cm3) 754
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 76 (56)/8500
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81
Interasse (cm) 146
Lunghezza (cm) 213
Peso (kg) 226
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 14,5
Riserva litri 3
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Benelli 752 S 2019

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andry.70
Dom, 04/26/2020 - 15:41
vorrei sapere se, visto lo scarico un po alto, si verifichi il fatto che il vortice d'aria prodotto dalla moto in movimento faccia arrivare lo smog addosso al pilota, esperienza sgradevole già avuta in passato con un'altra naked. questo problema è stato analizzato anche da voi in un articolo di qualche anno fa.