La Vespa Primavera 125 venne presentata al Salone Internazionale di Milano (che non si chiamava ancora EICMA) nel 1967, entrando in commercio nel 1968 e diventando negli anni successivi il mezzo più amato e desiderato dai giovanissimi. La “nuova” Primavera è cresciuta ma resta sempre la “piccola” della gamma vespa. I cerchi sono da 12 pollici, e la qualità elevata. Il cruscotto è analogico-digitale con un display LCD da 3”, il motore è brillante, i consumi sempre contenuti e la ciclistica a punto: le sospensioni incassano bene le buche. Anche la frenata è ok: l’ABS però agisce solo sul disco anteriore, mentre al posteriore c'è un misero tamburo. Buona l’abitabilità: la pedana è ampia, il sottosella ha una forma regolare ed è profondo (ci sta un integrale), mentre la sella è comoda anche in due.
Pregi e difetti
Le finiture sono ben curate, la posizione di guida comoda e rialzata e la maneggevolezza elevata. Ben a punto le sospensioni.
Il freno posteriore e tamburo è debole e l'ABS che lavora solo sulla ruota anteriore. Le pedane poggiapiedi del passeggero sono montate in posizione scomoda.
Foto e immagini
Vespa Primavera
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