È una naked brillante, pensata per chi ha la patente A2. Monta un motore bicilindrico che spinge regolare ai bassi e medi regimi, poi oltre i 6.000 giri tira fuori una buona grinta, trasmettendo però anche vibrazioni ben avvertibili sulle pedane. Le sospensioni, ben tarate, sono KYB con forcella a steli rovesciati (non regolabile) e monoammortizzatore regolabile nel precarico molla. Di qualità l’impianto frenante: all’anteriore c’è una coppia di dischi da 300 mm con pinze ad attacco tradizionale, al posteriore un disco da 240 mm. La dotazione di serie comprende poi fari full led con DRL all’anteriore che si accende automaticamente e varia l’intensità a seconda dell’illuminazione ambientale, blocchetti elettrici retroilluminati e leve di freno e frizione regolabili. Su strada la M502 non è un fulmine nell’impostare le curve, ma è precisa e rassicurante nel tenere le traiettorie, mentre la posizione di guida è da vera naked: si sta col busto leggermente inclinato in avanti e le pedane arretrate il giusto.
Pregi e difetti
Le prestazioni sono brillanti, la ciclistica è a punto, le sospensioni nel complesso fanno un buon lavoro e l’avantreno è preciso. Bene la frenata.
La frizione è un po’ dura da azionate, il peso un po' elevato si avverte nelle manovre da fermo. Il motore oltre i 6.000 giri trasmette qualche vibrazione di troppo.
Foto e immagini
MBP M502 N
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