MBP M 502N: bella naked per cominciare
La naked M502 N è la prima MBP e monta un bicilindrico frontemarcia raffreddato a liquido con distribuzione bialbero a 8 valvole, mentre telaio e il forcellone sono in acciaio, le sospensioni sono KYB con forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore regolabile nel precarico molla
Foto e immagini
Il marchio MBP è praticamente sconosciuto, ma dietro di esso c’è una realtà ben conosciuta e apprezzata. Si tratta del nuovo brand specializzato in moto di ciindrata medio-alta creato da Keeway, la casa cinese nota per le sue moto di piccola cilindrata (come la RKF 125) che a sua volta fa parte del gruppoi Q.J. Motor, lo stesso di Benelli.
La naked M502 N è la prima MBP e monta un bicilindrico frontemarcia raffreddato a liquido con distribuzione bialbero a 8 valvole. Si tratta di un motore moderno, simile a quello della “cugina” Benelli TRK 502 ma diverso (la MBP ha una cilindrata di 486 cm3, la TRK di 499,6 cm3). Il telaio e il forcellone sono in acciaio, le sospensioni sono KYB con forcella a steli rovesciati (non regolabile) e monoammortizzatore regolabile nel precarico molla.
Doppio disco anteriore
Di qualità anche l’impianto frenante, tenuto sotto controllo da un ABS Bosch. All’anteriore c’è una coppia di dischi da 300 mm con pinze ad attacco tradizionale prodotte dallo specialista spagnolo J.Juan, al posteriore invece un disco da 240 mm.
Comandi retroilluminati
La dotazione di serie comprende anche i fari full led con DRL all’anteriore che si accende automaticamente e varia l’intensità a seconda dell’illuminazione ambientale. I blocchetti elettrici al manubrio hanno i comandi retroilluminati e le leve di freno e frizione sono regolabili. Un pacchetto davvero ricco, considerando il prezzo di listino di 5.990 euro.
Motore regolare
La posizione di guida è da vera naked ma comoda, col busto leggermente inclinato in avanti e le pedane arretrate il giusto. Il manubrio largo aiuta nelle manovre a bassa velocitò e da fermi, dove però si avverte il peso un po’ alto. Il motore ha una spinta fluida e regolare ai bassi e medi regimi, poi oltre i 6.000 giri tira fuori una buona grinta, trasmettendo però anche vibrazioni ben avvertibili sulle pedane. Su strada la M502 non è un fulmine nell’impostare le curve, ma è precisa e rassicurante nel tenere le traiettorie. Le sospensioni hanno una taratura corretta, assorbono le piccole asperità della strada e garantiscono un assetto ben bilanciato in ogni situazione. La frenata è potente e ben dosabile. Ok il cambio, ma la frizione è un po’ dura da azionare.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 486 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezioneq |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 48 (35)/8500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 79 |
Interasse (cm) | 142 |
Lunghezza (cm) | nd |
Peso (kg) | 197 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 160/60-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 17 |
Riserva litri | nd |