È una scrambler urbana dalle linee vintage e dettagli curati, una tuttofare che può degnamente sostituire il “solito” scooter nel tragitto casa-ufficio. Il motore della versione 250 è un monocilindrico raffreddato ad aria, mentre come sospensioni troviamo una forcella tradizionalee due ammortizzatori regolabili nel precarico. Il monocilindrico 125 ha 11 CV, quindi la Cromwell 125 si può guidare anche con la patene B da auto. La sella è comoda, il manubrio largo e rialzato e lo spazio buono per piloti di tutte le taglie. Il motore 250, potente il giusto è vivace ai bassi ma trasmette qualche vibrazione di troppo su pedane e manubrio. Il 125 invece è un po’ pigro ai bassi e medi regimi e tira fuori un po’ di grinta sopra i 6.000. Il peso contenuto consente di manovrare con facilità e di districarsi al meglio nel traffico. Tra le curve sono agili e rapide, nonostante l'anteriore da 18” con gomma semitassellata. Corretta la taratura delle sospensioni, filtrano bene buche e pavé e migliorano il comfort di marcia. Bene i freni: la risposta dell’anteriore è pronta ma non aggressiva, il posteriore è ben dosabile.
Quale scegliere
Meglio la versione 250 che ha prestazioni abbastanza brillanti e comunque un buon rapporto qualità prezzo.
Pregi e difetti
La posizione di guida è comoda, il manubrio largo rende facili le manovre e la sella è ben imbottita. Il 250 ha i cavalli che servono per cavarsela molto bene in mezzo al traffico. L’impianto frenante è adeguato alle prestazione e ben dosabile.
Il motore 125 è pigro ai bassi e medi regimi e costringe a usare spesso il cambio per tenerlo su di giri. Il motore 250 agli alti regimi trasmette qualche vibrazione di troppo su pedane e manubrio.
Foto e immagini
Brixton Cromwell 125/250
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