È uno scooter crossover in grado di affrontare anche le “strade bianche”. Buona la dotazione di serie, ci sono cruscotto con schermo TFT, smart key, presa USB (in una tasca nel retroscudo) e manopole riscaldabili su quattro diverse intensità di calore. La ciclistica è di qualità: telaio in tubi d’acciaio, forcella a steli rovesciati da 35 mm e due ammortizzatori KYB. L’impianto frenante è composto da un disco anteriore da 240 mm con pinza radiale a 4 pistoncini e un disco posteriore da 220 mm, entrambi con profilo a margherita. Integrati nel codone ci sono gli agganci per montare le valigie laterali che migliorano la capacità di carico: il vano sottosella è poco profondo, ci sta solo un casco jet. Il motore 300 garantisce un’accelerazione vigorosa e l’agilità è ottima. Buono il riparo dello scudo e meno quello del parabrezza.
Quale scegliere
Con il motore 300 è un vero bruciasemafori, agile e divertente da guidare. Il 125 invece è tranquillo ma almeno consuma poco.
Pregi e difetti
La sella è ampia e comoda e il motore 300 garantisce un’ottima accelerazione. Buche e strade sconnesse non sono un problema: le sospensioni sono a punto.
Il vano sottosella non è granché, in curva è facile strisciare il cavalletto sull’asfalto e il parabrezza di serie è piccolo e poco protettivo.
Foto e immagini
KL Brera X
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