È una crossover pensata per i viaggi con qualche escursione in off road, monta sospensioni completamente regolabili, forcellone monobraccio e un impianto frenante con due dischi da 298 mm all'anteriore che però hanno poca grinta nell’attacco: la leva va azionata con decisione. Generosa la dotazione di serie: parabrezza regolabile su due posizioni, presa USB, display TFT a colori da 5” connesso allo smartphone, monitoraggio della pressione pneumatici, portapacchi, barre di protezione laterali, paracoppa in alluminio e doppio cavalletto. La sella è spaziosa ma alta, mentre il motore bicilindrico (dotato di due riding mode) spinge deciso ai bassi, supportato da un cambio con i rapporti delle prime due marce piuttosto corti; ai medi è regolare e sempre facile da gestire ed anche l’allungo non delude, ma è inutile insistere verso la zona rossa del contagiri perché la spinta cala parecchio. Grazie al peso ridotto e ben distribuito, la 510 è svelta in ingresso curva e stabile in percorrenza. Tra le curve ci si diverte.
Pregi e difetti
Il motore spinge bene ai bassi regimi, la dotazione di serie è ricca e le sospensioni sono di qualità.
La sella è alta, i freni vanno azionati con decisione.
Foto e immagini
Kove 510X
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