È una delle Guzzi di maggior successo degli ultimi anni, piace per la linea ma anche per il buon rapporto qualità/prezzo. A spingerla il classico bicilindrico raffreddato ad aria, caratterizzato da un'erogazione decisa ai bassi e medi regimi comunque gestibile anche in situazioni difficili, grazie al controllo di trazione su due livelli. La ciclistica vede al lavoro una forcella telescopica con steli da 40 mm e due ammortizzatori regolabili nel precarico (piuttosto rigidi), l'impianto frenante è modulabile e potente quanto serve, ma solo a patto di strizzare con forza la leva. Sui percorsi guidati la V7 non delude: scende in piega abbastanza rapida e in velocità sfodera un avantreno preciso, ma per farla rendere al meglio bisogna lasciarla scorrere evitando comandi bruschi.
Quale scegliere
La Stone per spendere il meno possibile, la Special però a un doppio disco anteriore e si sente. Le altre versioni hanno in più solo dettagli estetici che si pagano piuttosto cari.
Pregi e difetti
La posizione di guida comoda con tanto spazio per pilota e passeggero. Il bicilindrico è facile da gestire, perfetto per piloti "in erba".
Agli alti regimi si sentono vibrazioni alla lunga fastidiose, i freni vanno azionati con decisione per rendere al meglio.
Foto e immagini
Moto Guzzi V7
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