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Ducati Monster 1200S: grintosa, comoda e buona per tutto

La nuova superMonster è potente ma anche confortevole, grazie a una posizione di guida meno sportiva e una sella imbottita (finalmente) come si deve. Il motore spinge forte ai medi e ai bassi regimi (ma sotto i 3000 giri è un po' brusco) e la frenata è perfetta. Su strada è svelta e precisa, solo nei tornanti soffre un po'
Sempre Monster, ma è tutta nuova
Stanno arrivando dai concessionari le nuove “super Monster” 1200 e 1200 S, le star di EICMA 2013. Il nome conosciuto non deve trarre in inganno. le novità sono tante e importanti. Invece dei motori raffreddati ad aria usati nelle altre Monster, troviamo il bicilindrico Testastretta 11° DS già montato su Multistrada e Diavel ma rivisto per il diverso carattere della moto: sulla versione 1200 S della prova eroga 145 CV, mentre la versione base Monster 1200 ha "solo" 135 CV. Tutto nuovo anche il telaio che sfrutta il motore come elemento portante: il piccolo traliccio anteriore lega il motore al cannotto di sterzo, mentre dietro il forcellone monobraccio è imbullonato direttamente al motore. Grazie anche a questo il peso dichiarato è di soli 182 kg. Il nuovo telaio influenza anche le nuove linee, tipicamente "da Monster" anche se c’è ben poco in comune con la precedente Monster 1100: l’interasse cresce di 60 mm per migliorare la stabilità ma anche per migliorare l’abitabilità, mentre il manubrio (a sezione variabile) è ora più alto di 40 mm, soluzione che permette di ottenere una posizione di guida più comoda. Tutta nuova anche la sella regolabile in altezza da 78,5 cm a 81 cm, ma è disponibile (optional) anche una seduta ribassata a soli 74,5 cm. La dotazione elettronica è completa:  di serie l'ultima generazione di ABS Bosch (disinseribile e con tre livelli di intervento), accoppiato al controllo di trazione settabile su otto livelli e tre riding mode (Sport”, Touring e Urban), nei quali a ogni modalità cambiano l’erogazione del motore e le soglie di intervento di ABS e controllo trazione, riducendo la potenza fino a 100 CV nella modalità Urban. L'impianto frenante della Monster 1200 S monta dischi di 330 mm con pinze radiali M50 sempre Brembo (le stesse della SBK Panigale) e al posteriore un disco da 245 mm. Per la Monster 1200 invece ci sono due dischi di 320 mm con pinze Brembo monoblocco M4-32 a 4 pistoncini. Diverse anche le sospensioni delle due versioni. Nella Monster 1200 S sono Öhlins con una forcella a steli rovesciati da 48 mm e monoammortizzatore pluriregolabili. Sulla versione base troviamo una forcella Kayaba da 43 mm e mono Sachs con regolazione del precarico molla e freno idraulico in estensione. Le Monster sono già in vendita: la Monster 1200 costa 13.490 euro, mentre la Monster 1200 S costa 15.990 euro.

Due le colorazioni per la Monster S, bianco e rosso, mentre per la 1200 c'è solo il rosso

Posizione di guida OK
Abbiamo provato la nuova Monster 1200 S tra gli scenari "lunari" del vulcano Teide di Tenerife. Le strade ricche di curve dell'isola spagnola, perfette per valutare la naked di Borgo Panigale, hanno dimostrato che la 1200 S è una vera Monster nella linea e nel motore, ma ora è anche confortevole: ha una bella sella imbottita e spaziosa (anche per il passeggero), il manubrio è rialzato e le pedane sono in posizione più "turistica" (cioè più avanti rispetto alla vecchia 1100). Inoltre gli specchietti fanno vedere per bene quello che succede alle spalle del pilota e lo sterzo è più che sufficiente per manovrare in città. La ciclistica si è subito dimostrata da "prima della classe": l’interasse allungato si fa sentire nei tornanti dove la Monster ha perso un po’ di rapidità, ma nel misto stretto e veloce si rivela svelta e reattiva, grazie anche a una distribuzione dei pesi rivista che alleggerisce il posteriore e "carica" l'anteriore. In ogni situazione è precisa nel mantenere la traiettoria e sempre sicura, grazie al controllo di trazione che evita perdite di aderenza in uscita di curva.


Spinge forte ai bassi e ai medi
Il motore spinge forte ai bassi e medi regimi ma in allungo non “spaventa”. Dei tre disponibili (Touring, Sport e Urban) il riding mode più sfruttabile su strada è il Touring, bisogna però fare i conti con un’erogazione un po' scorbutica ai bassissimi regimi. Per andare a passeggio è meglio la mappa Urban (“solo” 100 CV)  che permette di passeggiare e di passare tra le auto con un filo di gas. In mappa Sport invece il carattere cambia: l'erogazione è prontissima e gli "aiuti" elettronici sono meno invasivi. Da vera superbike l'impianto frenante, l’ABS con tre livelli di intervento (già in mappa touring ha una soglia di intervento elevata) e le pinze monoblocco M50 della Brembo con dischi ben 330 mm di diametro fanno un eccellente lavoro, rendendo la Monster 1200 sicura in qualsiasi situazione di frenata, da quella "antipanico" alla staccata al limite.
 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4T
Cilindrata (cm3) 1198,4
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 145 CV (106,6)/8.750
Freno anteriore doppio disco 330 mm
Freno posteriore disco 245 mm
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 78,5-81
Interasse (cm) 151,1
Lunghezza (cm) 216
Peso (kg) 182
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 190-55-17"
Capacità serbatoio (litri) 17,5
Riserva litri nd

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Ducati Monster 1200 S 2014

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Brutale
Gio, 02/13/2014 - 12:29
Tutto bello , il display TFT si legge bene ma manca una cosa importante : l'indicazione della marcia inserita .... sembra una stupidata ma per chi va in maniera decisa su e giu' dai monti è utlissima , speriamo che lo inseriscano in un prossimo aggiornamento . Con quello che costa dovrebbe essere di serie !!!