Yamaha XSR700 XTRIBUTE: omaggio alla XT 500
Ispirata alla XT 500 presentata nel 1981, la nuova Yamaha è una scrambler da città, comoda e divertente da usare. Il motore bicilindrico da 689 cm3 è brillante e affidabile, la tenuta di strada è sempre sicura anche con le gomme tassellate di serie. Costa 800 euro più della XSR 700 da cui deriva
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€ 8.490
Foto e immagini
Yamaha lo definisce "stile Sport Heritage", la realtà è molto più semplice: la nuova XSR 700 XTribute è una azzeccata versione speciale della XSR 700 con un allestimento scrambler ispirato alla XT 500 dei primi anni 80, compresi il serbatoio in alluminio spazzolato e i parafanghi bianchi. La base tecnica invece rimane la stessa della naked retrò di casa Yamaha.
Scrambler da città
Gli interventi sono leggeri ma azzeccati: la Tribute si riconosce per i soffietti sulla forcella, la lunga sella piatta (impreziosita dal logo XTribute goffrato nella parte posteriore e più alta di 3 cm rispetto alla standard) e gli pneumatici Pirelli MT60RS moderatamente tassellati. Completano la dotazione il manubrio "fuoristradistico" a sezione conica, le pedane più larghe e lo scarico Akrapovic 2 in 1 rialzato e ispirato a quello della XT originale, offerto come optional (1.535 euro).
Scrambler da città
Gli interventi sono leggeri ma azzeccati: la Tribute si riconosce per i soffietti sulla forcella, la lunga sella piatta (impreziosita dal logo XTribute goffrato nella parte posteriore e più alta di 3 cm rispetto alla standard) e gli pneumatici Pirelli MT60RS moderatamente tassellati. Completano la dotazione il manubrio "fuoristradistico" a sezione conica, le pedane più larghe e lo scarico Akrapovic 2 in 1 rialzato e ispirato a quello della XT originale, offerto come optional (1.535 euro).
Davanti abbiamo un doppio disco anteriore da 282 mm con pinze a 4 pistoncini; compatto il faretto con luci a Led.
Motore e ciclistica invariati
Uguale a quello della XSR 700 il brillante motore bicilindrico parallelo da 689 cm3 con fasatura a 270°, per il quale la casa dichiara 74,8 CV a 9.000 giri e un consumo di carburante di 4,3l/100 km. Immutato anche il telaio che sfrutta il motore come elemento stressato ed è realizzato con tubi in acciaio ad alta resistenza a spessore variabile, per ottimizzare leggerezza e rigidità. In acciaio anche il forcellone asimmetrico che, tramite un leveraggio progressivo Monocross (come quello della XT 550 e della XT600 Ténéré, le "eredi" della XT 500) aziona un monoammortizzatore regolabile nel precarico su 9 posizioni.
Uguale a quello della XSR 700 il brillante motore bicilindrico parallelo da 689 cm3 con fasatura a 270°, per il quale la casa dichiara 74,8 CV a 9.000 giri e un consumo di carburante di 4,3l/100 km. Immutato anche il telaio che sfrutta il motore come elemento stressato ed è realizzato con tubi in acciaio ad alta resistenza a spessore variabile, per ottimizzare leggerezza e rigidità. In acciaio anche il forcellone asimmetrico che, tramite un leveraggio progressivo Monocross (come quello della XT 550 e della XT600 Ténéré, le "eredi" della XT 500) aziona un monoammortizzatore regolabile nel precarico su 9 posizioni.
Look minimalista per il cruscotto, tutto racchiuso nello strumento montato davanti al manubrio; lo scarico rialzato della Akrapovic ricorda quello della XT 500.
Come va
Anche con questa versione scrambler bastano pochi metri per prendere confidenza e viaggiare sicuri, esattamente come accade con la XSR 700 di serie. La posizione di guida è azzeccata e ancora più comoda di quella della XSR, grazie all'ampio sellone ben imbottito: solo chi supera il metro e ottanta trova lo spazio a bordo un po' limitato. Piacevole da impugnare l'ampio manubrio, con le manopole in stile cross che assicurano tanto grip e una presa sempre salda.
Medi corposi
Il propulsore supera brillantemente ogni esame: spinge pieno e corposo da subito, sfoderando una bella grinta tra i 3.000 e gli 8.000 giri. Oltre questo limite meglio passare alla marcia successiva perché la spinta diminuisce. Il 700 Yamaha piace per l'erogazione quasi elettrica e per l'assenza di vibrazioni.
Tanta grinta in curva
Tra le curve la XSR 700 Xtribute sfoggia un'agilità e una rapidità praticamente uguali a quelle della sorella MT-07, anzi le gomme "cicciottelle" e leggermente tassellate rendono la guida più rotonda e quindi ancora più facile e divertente per i piloti alle prime armi. Ci è piaciuta anche la taratura delle sospensioni, soprattutto quella del mono posteriore che se la cava bene anche quando il ritmo aumenta tra le curve. OK anche l'impianto frenante perfettamente modulabile. La dotazione elettronica è ridotta al solo ABS (obbligatorio per legge), ma sinceramente non abbiamo mai avvertito la necessità di "aiuti", neppure del controllo di trazione.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 689 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a sei marce |
Potenza CV (kW)/giri | 74,8 (55)/9000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 85 |
Interasse (cm) | 140,5 |
Lunghezza (cm) | 208 |
Peso (kg) - in odm | 188 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Riserva litri | nd |
Yamaha XSR 700 2019
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