Kawasaki Ninja ZX-4 RR, piccola e cattiva

Kawasaki negli anni 90 faceva sognare i giovani appassionati con la ZXR 400, una sportiva con motore 4 cilindri che si batteva alla pari con le cattivissime 250 2T come l’Aprilia RS. La casa giapponese ha deciso di riproporre quella formula con la nuova ZX-4 RR che sfoggia i colori ufficiali del team SBK, la doppia R destinata ai modelli più sportivi e contenuti tecnici di rilievo. È una superbike in miniatura ispirata alla ZX-10 R, da cui riprende l’architettura del motore a 4 cilindri in linea da 399 cm³ e 16 valvole, con 77 CV a oltre 15.000 giri (80 CV con l’airbox in pressione) e 39 Nm di coppia massima a 13.000 giri. 

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Completo e facile da consultare il cruscotto, con uno schermo TFT da 4,3” che offre la visualizzazione Track per cronometrare i tempi in pista

 Dotazioni “da grande”

La ciclistica è altrettanto raffinata. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio e le sospensioni sono Showa di qualità: forcella SFF-BP con steli da 37 mm regolabile nel precarico e monoammortizzatore BFRC Lite completamente regolabile (lo stesso della ZX-10) dotato di serbatoio del gas separato. La frenata è assicurata da pinze radiali monoblocco e dischi da 290 mm di diametro. Ricca lo dotazione elettronica: ci sono quattro riding mode (Road, Rain, Sport e User personalizzabile) collegati al controllo di trazione e ai Power Mode che regolano l’erogazione della potenza. Di serie anche il cambio elettronico bidirezionale.  

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È l'unica piccola col 4 in linea

Per la prima volta dopo la mitica ZXR 400 di fine anni 80 (398 cm³ per 60 CV di potenza) Kawasaki ha deciso di riproporre una sportiva spinta da un 4 cilindri in linea. Il nuovo motore da 399 cm³ (le misure di alesaggio e corsa sono di 57,0 x 39,6 mm) ha alimentazione a iniezione elettronica con corpi farfallati da 34 mm di diametro ed è dotato di testata a  quattro valvole per cilindro, distribuzione a doppio albero a camme in testa, alberi a camme forgiati, cilindri in alluminio pressofuso (con una forma a “ponte aperto”che garantisce una eccellente dissipazione del calore e contribuisce a ridurre il peso del motore) e pistoni in alluminio con rivestimento al molibdeno che ne aumenta la durata. La potenza di 77 CV a 14.500 giri cresce fino a 80 CV sfruttando il noto Ram Air System che alimenta il condotto posto alla sinistra della forcella attraverso la grossa “bocca” posta al centro del cupolino, mandando così l’airbox in pressione.  

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Come va

La posizione in sella è da sportiva stradaIe, cioè non “estrema” grazie a manubri aperti e alle pedane poco arretrate. Il motore ama girare alto: ai bassi e medi regimi non delude, ma l’allungo è entusiasmante, accompagnato dall’urlo del 4 cilindri che dopo i 10.000 giri esprime tutta la sua grinta, con una spinta decisa fino alla zona rossa del contagiri. Il peso contenuto (189 kg con tutti i liquidi), l’interasse corto e la ciclistica di qualità rendono la Ninja efficace e divertente tra i cordoli: è rapida nello scendere in piega, precisa in ingresso curva e velocissima in percorrenza grazie a un avantreno sempre stabile. In uscita il forcellone lungo garantisce un’ottima trazione, mentre il monoammortizzatore ben tarato rende rigoroso il posteriore facendo mantenere alla ZX-4 RR la linea ideale per affrontare la curva successiva. Bene il cambio quickshift, preciso e instancabile, e anche i freni: l’ABS fa sentire la sua presenza solo nelle staccate più cattive.