Kawasaki Ninja H2 SX SE: che bei viaggi a 300 km/h!
È la GT più veloce e potente al mondo: il suo motore 4 cilindri sovralimentato mette a disposizione del pilota ben 200 CV. Le prestazioni sono da record, la carena in velocità protegge bene e la dotazione di elettronica è al top. Si guida bene sul veloce, meno sui percorsi con curve strette
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€ 22.690
Foto e immagini
Ha una sigla carica di promesse... e le mantiene tutte (o quasi). La nuova Kawasaki H2 SX in effetti sfoggia lo stesso nome e la stessa base tecnica della leggendaria H2R, la supermoto da 310 CV e 400 km/h che ha aperto la nuova strada “sovralimentata” della casa di Akashi. La stessa base, ma non le stesse componenti: motore, telaio e carrozzeria della nuova sport-tourer sono stati riprogettati o modificati per facilitare la gestione della potenza (sempre elevatissima) e migliorare il comfort.
Tanto per cominciare, il motore "sovralimentato" a quattro cilindri in linea da 998 cm3 ha un compressore tutto nuovo. Cambiano anche camme, camere di combustione, pistoni, sistema di aspirazione e scarichi, tutto per ottenere un’erogazione corposa ma meglio gestibile a tutti i regimi. Così aggiornato il propulsore è anche meno "assetato": Kawasaki promette consumi di circa 17,4 km/l (praticamente quelli dichiarati per la endurona Versys 1000). Diminuisce anche il calore trasmesso rispetto alla "sorella" più sportiva: dovendo smaltire meno calore, i progettisti hanno potuto montare una carena più avvolgente e protettiva, a tutto vantaggio del comfort. Tutte queste modifiche però non hanno penalizzato le prestazioni, sempre elevatissime: ci sono 200 CV a 11.000 giri e 137,3 Nm a 9.500 giri di coppia. Rivisto anche il telaio a traliccio in acciaio, più rigido e con un interasse maggiorato, ridisegnato per ospitare il passeggero e aumentare il carico utile, che sale a 195 kg con le borse laterali. A lovello di sospensioni troviamo una forcella rovesciata da 43 mm e un monoammortizzatore con serbatoio separato, entrambi completamente regolabili, mentre l’impianto frenante può contare su due dischi anteriori da 320 mm con pinze ad attacco radiale monoblocco a 4 pistoncini e un disco posteriore da 250 mm, con pinza a due pistoncini.
Tanto per cominciare, il motore "sovralimentato" a quattro cilindri in linea da 998 cm3 ha un compressore tutto nuovo. Cambiano anche camme, camere di combustione, pistoni, sistema di aspirazione e scarichi, tutto per ottenere un’erogazione corposa ma meglio gestibile a tutti i regimi. Così aggiornato il propulsore è anche meno "assetato": Kawasaki promette consumi di circa 17,4 km/l (praticamente quelli dichiarati per la endurona Versys 1000). Diminuisce anche il calore trasmesso rispetto alla "sorella" più sportiva: dovendo smaltire meno calore, i progettisti hanno potuto montare una carena più avvolgente e protettiva, a tutto vantaggio del comfort. Tutte queste modifiche però non hanno penalizzato le prestazioni, sempre elevatissime: ci sono 200 CV a 11.000 giri e 137,3 Nm a 9.500 giri di coppia. Rivisto anche il telaio a traliccio in acciaio, più rigido e con un interasse maggiorato, ridisegnato per ospitare il passeggero e aumentare il carico utile, che sale a 195 kg con le borse laterali. A lovello di sospensioni troviamo una forcella rovesciata da 43 mm e un monoammortizzatore con serbatoio separato, entrambi completamente regolabili, mentre l’impianto frenante può contare su due dischi anteriori da 320 mm con pinze ad attacco radiale monoblocco a 4 pistoncini e un disco posteriore da 250 mm, con pinza a due pistoncini.
Il cruscotto della versione SE include uno schermo a colori con due diverse visualizzazioni dei dati (Touring e Sport) selezionabili dal pilota. Sulla SX base invece c'è un "normale" schermo a LCD. Le sospensioni sono completamente regolabili: a destra ecco il pomello con cui si regola il precarico del monoammortizzatore
Tutta l'elettronica che serve... per gestire 200 CV
La dotazione elettronica è adeguata alle prestazioni: oltre alle tre mappature motore (Full, Middle e Low), troviamo il sistema KCMF (Kawasaki Cornering Management Function) che utilizza i dati della piattaforma inerziale Bosch. Il sistema KCMF controlla i parametri di motore e telaio durante la percorrenza di curva, interagendo con il controllo di trazione KTRC che funziona anche in curva ed è dotato di sistema che limita le impennate. Il sistema è collegato anche all’impianto frenante, che in curva impedisce il bloccaggio delle ruote, nonché il sollevamento del posteriore in staccata. Il “pacchetto” comprende anche il cruise control, il controllo del freno motore KEBC e il cambio elettronico che sulla versione base funziona solo in inserimento marcia, mentre sulla versione SE lavora anche in scalata. L’allestimento della "ricca" SE comprende anche cupolino maggiorato, tubi freno in treccia metallica, il sistema di illuminazione che adatta il fascio luminoso alla piega delle moto, Launch Control e cruscotto con schermo TFT a colori (LCD sulla SX). La H2 SX “base” costa 19.690 euro, la versione SE invece costa 22.690 euro: non è "regalata", ma il rapporto qualità/prezzo è tra i migliori della categoria, considerando le dotazioni di lusso e le prestazioni da supersportiva.
Come va
La posizione di guida è sportiva ma “comoda”: il peso è poco caricato sui polsi, la protezione dall’aria è più che buona e sta bene anche il passeggero. Il quattro cilindri sovralimentato è un vero piacere da usare: ha un’erogazione fluida ai bassi e medi regimi e un allungo impressionante, privo di incertezze, quando scatena i suoi 200 CV. Scarso l’effetto on-off percepibile, mentre appare migliorabile il cambio elettronico che funziona oltre i 2.500 giri ed è "fluido" solo ai regimi medio-alti. Molto comodi da usare invece i tre Power Mode disponibili (Full, Middle e Low), che includono anche i settaggi preimpostati di tutti i controlli elettronici. Sui percorsi misti medio-veloci la H2 SX è perfettamente a suo agio: stabile e precisa, si guida senza fatica. Sui percorsi con curve strette invece il peso si fa sentire e la SX diventa più impegnativa: richiede infatti una guida "di corpo" piuttosto decisa che alla lunga stanca. L’impianto frenante è potente ma non aggressivo, ottimo in tutte le situazioni e ben coadiuvato dal sistema KCMF (perfettamente a punto) che controlla anche le frenate in curva.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | 4 cilindri 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 998 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 200 (147)/11000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 300 |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 84 |
Interasse (cm) | 148 |
Lunghezza (cm) | 214 |
Peso (kg) | 256 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 190/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 19 |
Riserva litri | nd |
Kawasaki Ninja H2 SX SE 2018
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