Ducati Streetfighter V2 S my 2025, naked media di alta classe
La Streetfighter V2 tutta nuova, è leggera e divertente su strada, ha una ciclistica rigorosa e un’elettronica davvero completa. Ecco come è fatta e come va
Con l’arrivo della Panigale V2 2025 Ducati, come da tradizione, ha messo mano anche alla sorella senza carene Streetfighter V2. Non si tratta di un semplice restyling, bensì di un progetto totalmente nuovo che vede novità sia estetiche ma soprattutto tecniche, a partire dal nuovo motore V2 dotato di fasatura variabile.... ma andiamo con ordine.
Look moderno
Esteticamente, le linee sono meno tese rispetto al passato, all’anteriore il gruppo ottico è più affusolato del precedente, ha luci full-LED e una firma luminosa DRL, mentre il serbatoio è lo stesso della nuova Panigale V2, sagomato in modo da poter inserire meglio le gambe meglio in fase di accelerazione e frenata. La versione S che abbiamo provato viene venduta di serie in configurazione monoposto; sella e pedane del passeggero sono disponibili come optional. La versione base invece esce dalle concessionarie nell’allestimento biposto.

Nuovo bicilindrico da 120 CV
Cuore del progetto è il nuovo bicilindrico a V di 90° di 890 cc, più leggero di 9,5 kg rispetto al motore Superquadro che equipaggiava la Streetfighter 2024. La nuova unità adotta un sistema di fasatura variabile delle valvole di aspirazione e perde la distribuzione Desmodromica in favore di un richiamo a molla, a tutto vantaggio dei tagliandi ora più lunghi. Per quanto riguarda i dati, vengono dichiarati 120 CV di potenza massima a 10.750 giri/min, e con un picco di coppia di 93 Nm a 8.250 giri/min. Valori più bassi che in passato, è vero, ma che ora posizionano la Streetfighter V2 nella categoria delle naked medie di fascia premium.
Ciclistica raffinata, sospensioni Ohlins sulla “S”
Il motore è utilizzato come elemento portante in un telaio monoscocca in alluminio, che lavora con un nuovo forcellone bibraccio realizzato nello stesso materiale. Nel comparto sospensioni troviamo per la versione S unità Öhlins completamente regolabili: forcella NIX30 con steli rovesciati di 43mm di diametro e monoammortizzatore con serbatoio separato. La versione standard adotta invece forcella Marzocchi e mono Kayaba.

L’impianto frenante è tutto Brembo: all’avantreno abbiamo una coppia di dischi di 320 mm di diametro con pinze radiali M50 a quattro pistoncini, al retrotreno invece troviamo un solo disco da 245 mm con pinza a due pistoncini.
Elettronica al top
Il pacchetto di assistenza alla guida è davvero ricco e grazie alla piattaforma inerziale a sei assi la dotazione comprende ABS e controllo di trazione con funzione cornering, antiwheeling disattivabile, gestione del freno motore e cambio elettronico up/down di seconda generazione. Troviamo poi 4 Riding Mode (Race, Sport, Road, Wet) gestibili tramite il rinnovato cruscotto TFT da 5”.

Come va
La posizione di guida è d’attacco ma non estrema: il manubrio largo e alto, la seduta spaziosa e sufficientemente distante dalle pedane rendono la Streetfighter abbastanza confortevole anche dopo diverse ore di guida. Il carico sui polsi c’è, ma risulta comunque sopportabile. La seduta non è bassa, 83,8 cm da terra, ma la snellezza nella zona di contatto con il serbatoio facilita l’appoggio dei piedi a terra anche a chi è sotto i 180 cm di statura. Ottima la progressione del motore, il nuovo V2 ha un’erogazione lineare e piena sin da bassi regimi, offre una bella spinta ai medi e una buona progressione agli alti regimi, range nel quale però non impressiona. Rapido e preciso negli innesti il cambio elettronico: presente di serie, funziona sia in inserimento sia in scalata.

Il lavoro di dimagrimento che ha interessato il m.y. 2025 ha reso la moto ancora più leggera e gustosa su strada. È svelta nei cambi di direzione, piuttosto rapida nello scendere in piega e divertent nel misto, il suo terreno di caccia ideale. Dotata di ottimi freni, invita ad infilarsi in curva a velocità elevata, contando su un avantreno stabile, sempre rassicurante e su sospensioni dal setting sostenuto, quindi più inclini a gestire una guida sportiva su strade piane e tutte curve più che le percorrenze sui tratti sconnessi. Ottima l’elettronica, con controlli che intervengono solo se strettamente necessari. Presenti, ma in maniera mai eccessiva le vibrazioni, avvertibili su manubrio e pedane.
Prezzi e disponibilità
La Streetfighter V2 è già disponibile nelle concessionarie nella sola colorazione rossa. I prezzi sono rispettivamente di 15.890 euro per la versione "standard" e 18.290 euro per la versione S.

Carta d'identità
Motore | |
Cilindrata (cm3) | 890 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV (kW)/giri | 120/88,3/10.750 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | n.d. |
Altezza sella (cm) | |
Interasse (cm) | 149,3 |
Lunghezza (cm) | n.d. |
Peso (kg) | 178 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 190/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 15 |
Riserva litri | n.d. |
Ducati Streetfighter V2 V2 S 2025
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