Ducati Monster 797, è la più versatile della famiglia
Torna il bicilindrico “due valvole” nella piccola di Borgo Panigale, facile e divertente più che mai
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€ 9.050
Foto e immagini
Come è fatta
La nuova Monster 797 è una specie di “ritorno alle origini” per Ducati. Sono tanti i richiami, non solo estetici, alle prime Monster degli anni 90, a partire dal telaio intero a traliccio (cioè senza il motore “stressato” al centro delle ultime Monster) e dal grosso serbatoio del carburante in acciaio da 16,5 lt, elemento che da sempre caratterizza le linee delle naked bolognesi. Ma non è l’ennesima “operazione nostalgia”: la Monster 797 è una moto attuale, spinta dal bicilindrico desmodromico raffreddato ad aria di 803 cm3 (stessa unità utilizzata per la Scrambler), il mitico “Pompone” ora in versione euro 4 da 75 CV a 8.250 giri.
La Monster 797 è una moto senza fronzoli ma ben fatta e curata anche nei dettagli: ha il forcellone in alluminio pressofuso infulcrato nel motore, cerchi a dieci razze in lega, fanaleria “full Led” e ABS di serie. “Miste” le sospensioni: forcella Kayaba fissa con steli da 43 mm e mono Sachs regolabile in estensione e precarico. Non c’è il controllo di trazione, purtroppo, ma in scalata si può contare sull’ottima frizione antisaltellamento APTC. Freni OK grazie all’ABS Bosch e all’impianto frenante Brembo con potenti pinze monoblocco. La Monster 797 è disponibile a 8.950 euro in rosso e in nero opaco, 9.050 in bianco con telaio rosso.
Come va
Perfetta per tutte le stature la posizione di guida, d’attacco ma comoda grazie alle pedane in posizione naturale e al manubrio largo. La seduta di serie è bassa (comunque ci sono due selle con sedute a +25 o -20 mm tra gli optional) e facilita le manovre da fermo e la guida in città. Il bicilindrico spinge deciso ai bassi, la coppia è quasi tutta disponibile tra i 4.000 e gli 8.000 giri, ma anche agli alti non delude, anzi allunga con brio inatteso. Tra le curve la 797 si dimostra agilissima, rapida nello scendere in piega grazie al peso contenuto e alle doti della ciclistica: le sospensioni “lavorano” come si deve anche sullo sconnesso garantendo la precisione di guida. Potente e modulabile la frenata, a punto la frizione antisaltellamento, utile nelle staccate “cattive”.
La nuova Monster 797 è una specie di “ritorno alle origini” per Ducati. Sono tanti i richiami, non solo estetici, alle prime Monster degli anni 90, a partire dal telaio intero a traliccio (cioè senza il motore “stressato” al centro delle ultime Monster) e dal grosso serbatoio del carburante in acciaio da 16,5 lt, elemento che da sempre caratterizza le linee delle naked bolognesi. Ma non è l’ennesima “operazione nostalgia”: la Monster 797 è una moto attuale, spinta dal bicilindrico desmodromico raffreddato ad aria di 803 cm3 (stessa unità utilizzata per la Scrambler), il mitico “Pompone” ora in versione euro 4 da 75 CV a 8.250 giri.
La Monster 797 è una moto senza fronzoli ma ben fatta e curata anche nei dettagli: ha il forcellone in alluminio pressofuso infulcrato nel motore, cerchi a dieci razze in lega, fanaleria “full Led” e ABS di serie. “Miste” le sospensioni: forcella Kayaba fissa con steli da 43 mm e mono Sachs regolabile in estensione e precarico. Non c’è il controllo di trazione, purtroppo, ma in scalata si può contare sull’ottima frizione antisaltellamento APTC. Freni OK grazie all’ABS Bosch e all’impianto frenante Brembo con potenti pinze monoblocco. La Monster 797 è disponibile a 8.950 euro in rosso e in nero opaco, 9.050 in bianco con telaio rosso.
Come va
Perfetta per tutte le stature la posizione di guida, d’attacco ma comoda grazie alle pedane in posizione naturale e al manubrio largo. La seduta di serie è bassa (comunque ci sono due selle con sedute a +25 o -20 mm tra gli optional) e facilita le manovre da fermo e la guida in città. Il bicilindrico spinge deciso ai bassi, la coppia è quasi tutta disponibile tra i 4.000 e gli 8.000 giri, ma anche agli alti non delude, anzi allunga con brio inatteso. Tra le curve la 797 si dimostra agilissima, rapida nello scendere in piega grazie al peso contenuto e alle doti della ciclistica: le sospensioni “lavorano” come si deve anche sullo sconnesso garantendo la precisione di guida. Potente e modulabile la frenata, a punto la frizione antisaltellamento, utile nelle staccate “cattive”.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 803 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 75(55)/8250 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 81 |
Interasse (cm) | 143,5 |
Lunghezza (cm) | nd |
Peso (kg) | 193 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 180/55 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 16,5 |
Riserva litri | nd |
Ducati Monster 797 2017
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