Yamaha Tracer 9: turistica dal "cuore" sportivo
Per il 2021, la sport-tourer giapponese adotta il nuovo motore a tre cilindri da 889 cm3, la potenza sale a 119 CV e si arricchisce la dotazione di serie, decisamente più completa. Disponibile anche in versione GT con sospensioni a regolazione elettronica e borse laterali di serie
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€ 11.199
Foto e immagini
Per il 2021 la Yamaha Tracer 900 cambia nome e diventa semplicemente la Tracer 9. Come già accaduto con la sorella MT-09 (qui la nostra prova), si dota di un un motore più potente: il nuovo tre cilindri Crossplane cresce di cilindrata, passando da 847 cm3 a 889 cm3. Aumenta anche la potenza massima di ben 4 CV, arrivando così a 119 CV a 10.000 giri, con un picco di coppia di 93 Nm a 7.000 giri, erogata ben 1.400 giri più in basso rispetto alla precedente versione. Tra le novità principali del motore c'è un nuovo sistema di alimentazione, che contribuisce a una riduzione dei consumi del 9% e adesso l'autonomia dichiarata è di 350 km. Ottimizzata anche la trasmissione con rapporti più lunghi in prima e seconda marcia.
Elettronica da Sbk
Tra le novità più grosse, l'arrivo della piattaforma inerziale a 6 assi che permette di gestire un ABS e un Traction Control di tipo cornering. Abbiamo poi ben quattro mappature del motore: la modalità 1 con una risposta aggressiva; la modalità 2 con un'erogazione standard, adatta all'uso di tutti i giorni; la modalità 3 presenta un carattere più morbido, ideale per la guida rilassata; e infine la nuova modalità 4 è perfetta per la guida in condizioni di pioggia, visto che la potenza erogata passa da 119 a 100 Cv. Abbiamo poi tre riding mode che accordano tra di loro il Traction Control, lo Slide Control System, che gestisce lo slittamento laterale della ruota posteriore come in MotoGP e l'anti wheeling. Il livello 1 è quello meno invasivo per la guida più sportiva, il livello 2 è quello adatto alle situazioni di tutti i giorni e poi c'è un terzo livello che permette di personalizzare a piacimento tutti i parametri. Abbiamo infine il Brake Control System che permette di selezionare un ABS di tipo Cornering oppure un ABS di tipo tradizionale, più "invasivo". La Tracer 9 ora ha di serie il cruise control, montato prima solo sulla versione GT. La strumentazione prevede due schermi TFT separati da 3,5", una soluzione inedita rispetto alla moda attuale, ma decisamente interessante.
Elettronica da Sbk
Tra le novità più grosse, l'arrivo della piattaforma inerziale a 6 assi che permette di gestire un ABS e un Traction Control di tipo cornering. Abbiamo poi ben quattro mappature del motore: la modalità 1 con una risposta aggressiva; la modalità 2 con un'erogazione standard, adatta all'uso di tutti i giorni; la modalità 3 presenta un carattere più morbido, ideale per la guida rilassata; e infine la nuova modalità 4 è perfetta per la guida in condizioni di pioggia, visto che la potenza erogata passa da 119 a 100 Cv. Abbiamo poi tre riding mode che accordano tra di loro il Traction Control, lo Slide Control System, che gestisce lo slittamento laterale della ruota posteriore come in MotoGP e l'anti wheeling. Il livello 1 è quello meno invasivo per la guida più sportiva, il livello 2 è quello adatto alle situazioni di tutti i giorni e poi c'è un terzo livello che permette di personalizzare a piacimento tutti i parametri. Abbiamo infine il Brake Control System che permette di selezionare un ABS di tipo Cornering oppure un ABS di tipo tradizionale, più "invasivo". La Tracer 9 ora ha di serie il cruise control, montato prima solo sulla versione GT. La strumentazione prevede due schermi TFT separati da 3,5", una soluzione inedita rispetto alla moda attuale, ma decisamente interessante.
La strumentazione si avvale di un doppio TFT da 3,5"; a destra, le valvole delle sospensioni a regolazione elettronica presenti sulla GT.
Nuova ciclistica
Nuovi sono anche il telaio deltabox in alluminio realizzato tramite la tecnologia CF Yamaha, che consente di avere le sezioni delle pareti più sottili e quindi più leggere. Il motore inoltre è montato con un angolo più verticale e il cannotto di sterzo è stato accorciato di 30 mm. Telaio, telaietto posteriore e forcellone pensano circa 2,3 kg in meno rispetto alla struttura precedente, mentre è stato migliorato il bilanciamento torsionale, longitudinale e laterale. Nuovissimi anche il forcellone in alluminio che perde la conformazione a banana in luogo di una lineare, i cerchi a 10 razze, più leggeri di 1.000 grammi rispetto ai precedenti e la forcella da 41 mm completamente regolabile, come il monoammortizzatore.
Il doppio faro è interamente a Led; l'impianto frenante, all'anteriore, si avvale di una nuova pompa radiale di derivazione R1.
La personalizzate voi
Notevole la possibilità di cucirsi la moto letteralmente addosso, un particolare non di poco conto per chi deve macinare chilometri. La sella è regolabile su due posizioni (81 o 83 cm), mentre le pedane si possono spostare di 15 mm verso l'alto o verso il basso; il manubrio inoltre può essere spostato in avanti di 9 mm e verso l'alto di 4 mm, per un totale di 8 posizioni di guida diverse.
L'ampio parabrezza si regola facilmente con una mano; buono lo spazio per pilota e passegero.
Sovrastrutture più sportive
Completamente ridisegnate le sovrastrutture, dall'aspetto ancora più sportivo e dinamico. I nuovi fari a LED twin-eye sono ben integrati nella carena e troviamo un nuovo parabrezza più ampio, regolabile su 10 posizioni, con un'escursione di 50 mm (10 incrementi di 5 mm). Inoltre per ottimizzare la capacità di carico, la nuova Tracer è progettata per funzionare in combinazione con due borse laterali e un top case. Troviamo anche un meccanismo flottante utilizzato per le borse laterali, al fine di migliorare la stabilità ad alta velocità e isolare i movimenti dei bagagli sulla moto.
Completamente ridisegnate le sovrastrutture, dall'aspetto ancora più sportivo e dinamico. I nuovi fari a LED twin-eye sono ben integrati nella carena e troviamo un nuovo parabrezza più ampio, regolabile su 10 posizioni, con un'escursione di 50 mm (10 incrementi di 5 mm). Inoltre per ottimizzare la capacità di carico, la nuova Tracer è progettata per funzionare in combinazione con due borse laterali e un top case. Troviamo anche un meccanismo flottante utilizzato per le borse laterali, al fine di migliorare la stabilità ad alta velocità e isolare i movimenti dei bagagli sulla moto.
La Tracer 9 è ottimizzata per viaggiare a pieno cairco; le borse laterali da 30 lt. sono di serie sulla GT; di serie, invece, su entrambe le versoni, il Cruise Control.
C'è anche la GT
A fianco della Tracer 9, come sempre, c'è anche la Tracer 9 GT, con un allestimento più ricco. Di serie troviamo sospensioni a regolazione elttronica, cambio elettronico con funzione Up&Down, fari con funzione cornering, manopole riscaldate e borse laterali. Anche in questo caso il prezzo resta molto interessante, ossia 13.599 euro f.c., 2.400 euro in più della versione Standard che, invece, di euro ne fa 11.199.
Come va
La seduta della nuova Tracer è più bassa di 3 cm rispetto alla precedente versione e chi è sotto il metro e settanta se ne accorge subito, perché mette i piedi per terra più facilmente. La prima cosa che si nota subito in sella alla nuova Tracer 9, non appena si percorrono i primi metri, è la guida fluida e rotonda, perfetta per una sport-tourer. Resta agile e maneggevole, ma ovviamente non è reattiva come la sorella MT-09.
Protegge bene
Il parabrezza in posizione rialzata, ripara perfettamente il pilota, come ci si aspetta da una moto "da viaggio". Resta solo esposta a qualche turbolenza la parte alta del casco, ma nel compesso non ci si può lamentare. Buona anche l'abitabilità e il comfort: la posizione di guida è azzeccata, con le pedane in posizione più centrale rispetto alla precedente versione e comunque regolabili per far sì che ognuno possa trovare la posizione più adatta.
Motore esplosivo
Senza dubbio vi confermiamo che questo tre cilindri crossplane resta tra i migliori della categoria e di sicuro è una delle doti migliori della Tracer 9: è potente e vigoroso a tutti i regimi, ha una schiena impressionante con tanta coppia, in particolare ai bassi e medi dove non ha praticamente rivali nella sua categoria. Insomma quello che ci vuole per viaggiare con un filo di gas quando si fa del turismo oppure per scatenarlo sui passi di montagna. E proprio sulle strade alpine, la Tracer 9 non teme rivali perché su questi percorsi è divertente e va forte come una sportiva.
Sospensioni ben a punto
Le sospensioni hanno una taratura piuttosto turistica, offrono un elevato comfort durante la guida e assorbono come si deve qualunque imperfezione del manto stradale. Solo nella guida sportiva "al limite" la taratura standard appare un po' morbida, ma le numerose possibilità di regolazione permettono a chiunque di trovare l'assetto più adatto al proprio stile di guida. Per i più esigenti c’è comunque la versione GT con le sospensioni a regolazione elettronica che funzionano molto bene. Insomma anche questa terza generazione della Tracer 9 ha centrato l'obiettivo: è una moto di sostanza, una vera tuttofare dalla doppia personalità, a suo agio con bagaglio e passeggero nella guida tuirstica oppure in grado di fare impallidire la sportiva più "pepata" sui passi di montagna. E considerando anche la dotazione di serie ricchissima, il prezzo (di certo tra i più bassi della categoria) appare quasi irresistibile.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | tre cilindri |
Cilindrata (cm3) | 889 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a sei marce |
Potenza CV (kW)/giri | 119 (87,5)/10.000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 81-83 |
Interasse (cm) | 150 |
Lunghezza (cm) | 218 |
Peso (kg) - col pieno | 213 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 18 |
Riserva litri | 3,5 |
Yamaha Tracer 9 2021
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Salve.
Ho una Yamaha Tracer 900 ABS del 2018. Grande moto. Prestazioni eccellenti, l'unico inconveniente che non riesco a risolvere è la comodità della sella. Per me che sono alto 181 centimetri la sella diventa scomoda dopo una cinquantina di Km di percorrenza. Qualche tecnico mi può consigliare qualche diritta per mitigare l'inconveniente?? Grazie.
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