Yamaha: più veloce, più curato, più... Tmax
Yamaha Tmax cambia, ma resta sempre facile ed equilibrato. Cresce la cilindrata, aumenta la potenza e il peso scende di 4 kg. Costa 10.290 euro, mentre la versione con ABS (disponibile da febbraio) costerà 10.790.
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€ 10.290
Foto e immagini
Pesa di meno e va di più
Il nuovo Yamaha Tmax è un bel passo avanti rispetto alla precedente versione, ma non una rivoluzione: il carattere comunque è più sportivo. Il bicilindrico in linea adesso è di 530 cm3, un "piccolo" aumento di cilindrata (rispetto alle cubature maggiorate dei suoi concorrenti, ovviamente) che ha permesso un incremento della coppia erogata del 10% a un regime di 1000 giri/min inferiore. Cresce anche la potenza massima che ora è di 46,5 CV a 6750 giri/min (3 CV in più rispetto al modello precedente). I pistoni sono forgiati in alluminio, le sedi delle valvole sono state ottimizzate ed è stato rivisto il profilo degli alberi a camme. Un'altra grande novità è data dall'introduzione della trasmissione a cinghia in Kevlar al posto di quella a doppia catena, una soluzione "più leggera" che ha il vantaggio di far perdere meno potenza, Yamaha indica un aumento dei 5 CV alla ruota rispetto al vecchio modello (i 46,5 CV di cui parliamo sopra sono dichiarati all'albero). Il telaio è lo stesso del modello precedente, ma è stata rivista la posizione del serbatoio, ora spostata più in basso. Il nuovo forcellone in alluminio unito alla nuova trasmissione ha permesso di risparmiare circa 4 kg rispetto al vecchio modello bilanciando ulteriormente i pesi che sono sempre più simili a quelli di una moto: 52% del peso al posteriore e 48% all’anteriore.
Nella foto a sinistra un dettaglio del frontale, filante e aggressivo. A destra la ruota posteriore con la nuova trasmissione a cinghia in bella vista, come sulle Harley.
Freni maggiorati
Curatissime, quasi lussuose le finiture: non c'è nulla fuori posto. Il parabrezza è regolabile su due posizioni, mentre gli specchietti retrovisori sono stati rivisti nella posizione, ora più avanzata, e nel profilo, meno soggetto alle turbolenze. La frenata è garantita da un doppio disco anteriore di 267 mm e da un disco singolo posteriore "maggiorato" di 282 mm. Il cruscotto ridisegnato con una nuova grafica più sportiva e dalla forma poligonale è di tipo misto analogico digitale e fornisce tutte le informazioni più importanti: tra cui l'ora, la temperatura esterna, la tensione della batteria e il livello di carburante. Le ruote sono da 15" con nuovi cerchi a cinque razze. La capacità di carico è garantita dal vano sottosella che può contenere un casco integrale e da due vani portaoggetti: quello di sinistra per uno smartphone o piccoli oggetti, quello di destra, protetto da serratura, che può contenere una bottiglietta d’acqua. Molto bello il codino posteriore ispirato alla supersportiva YZF-R1. Il Tmax è già disponibile nella versione base; per quella con ABS (10.790 euro) dovremo invece aspettare febbraio. Comodo il freno di stazionamento, facile da inserire: peccato non sia segnalato da alcuna spia.
Il cruscotto "squadrato" è un elemento misto analogico digitale. La supersportiva YZF-R1 ha prestato il suo "posteriore" al nuovo Tmax, una scelta che avvicina ancora di più il maxiscooter Yamaha al "mondo delle moto".
Sempre equilibrato, ancora più stabile
La posizione di guida è più "caricata" sul manubrio, che è stato leggermente avanzato e più aperto per favorire il controllo dello scooter. La sella, un po’ dura, è ampia ma anche alta: chi è sul metro e settanta ha qualche difficoltà a mettere i piedi a terra. In movimento invece ci si sposta sulla sella come su una moto. Bastano poche curve per capire che il TMax è tuttora (in attesa dell'arrivo del "nemico" BMW C 600 Sport) il maxi più stabile e bilanciato, capace di dare subito confidenza al pilota. Si comporta sempre molto bene, preciso nelle traiettorie senza allargare col posteriore, neanche alle alte velocità. Le sospensioni sono più rigide rispetto al passato, ma non sono così scomode quando si viaggia su strade rovinate.
Migliorata soprattutto la ripresa
Il motore stupisce per la sua elasticità, spinge sempre forte ma, grazie alla trasmissione ben a punto, mai bruscamente. Migliorata la capacità di ripresa agli alti regimi: di "birra" ce n'è sempre parecchia a tutte le andature. Anche ad alta velocità la protezione dall'aria è buona, lo scudo ridisegnato ripara meglio le gambe, il parabrezza copre a sufficienza anche il casco del pilota. I consumi, secondo Yamaha sono migliorati: durante il test abbiamo notato che rimangono sempre abbondantemente sotto i 20 km con un litro. Vedremo quando faremo le rilevazioni strumentali. Potenti i freni, l’anteriore è fin troppo aggressivo, alle volte mette in crisi la forcella, mentre il freno dietro si conttrolla bene. Tutto andrà sicuramente meglio nella versione con ABS, ormai irrinunciabile in un mezzo di questo livello e con queste prestazioni.Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4t |
Cilindrata | 530 cm3 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | automatico CVT |
Potenza | 46,5 CV |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 80 |
Interasse (cm) | 158 |
Lunghezza (cm) | 220 |
Peso (kg) | 200 |
Pneumatico anteriore | 120/70-15" |
Pneumatico posteriore | 160/60-15" |
Capacità serbatoio (litri) | 15 |
Riserva litri | nd |
Yamaha Tmax 2012
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Se può interessare ad Ania la mia esperienza gliela racconto: comprata una Vespa 3 ani fa pagavo 10 euro, nessun incidente e adesso la polizza mi costa 250 euro. Aumento pari al 38%. Devo dire altro?
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HONDA INTEGRA.
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Ma cosa avrà mai di speciale il Tmax per costare 4.000 euro in più di una kawa er-6 (solo x fare un esempio)?
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Hai ragione Malo, il Tmax non è caro è carissimo, costa quasi come l'R6, ma tieni presente che sono oggetti indistruttibili e facendo i tagliandi regolarmente fanno più di 100.000 Km. Sul mercato non ci sono tante moto che durano così tanto, per cui i tanti soldi "invertiti" in un mezzo evoluto come questo vengono ammortizzati con il tempo. Lo dice a gran voce il bacino di utenza Italiano che ha conferito al TMax, dal lontano 2000, la Leadership di Mercato nel suo segmento. Se gli italiani continuano a comprarlo evidentemente hanno trovato tante peculiarità in questo mezzo che oltre ad avere le comodità dello scooter ha delle prestazioni esaltanti di una moto. Credo che, senza fare della demagogia perchè ne posseggo uno, sia stato trovato dalla Yamaha un giusto compromesso per accontentare un pò tutti.
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Che il Tmax sia un ottimo mezzo non lo metto in dubbio, dico solo che non credo che Yamaha spenda per produrlo molto più di Kawasaki per la sua ER-6n, Yamaha è stata brava a creare e sfruttare a dovere la moda. L'affidabilità è ottima, ma 100.000 km, ameno per le moto jap, sono un traguardo raggiungibile con una manutenzione regolare. E comunque i tagliandi Tmax non sono certo a buon mercato.
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Peccato che costi davvero caro.......
Particolarmente bella la zona carter secondo me
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Ha un buon rapporto peso potenza maneggevolezza e ottimo telaio..filing con i gusti attuali. ecco tutto!! questo ne fa approfittare e permettersi di costare più di molte autovetture utilitarie.. ecco cosa succede quando non si ha una reale concorrenza.. avvolte è necessario copiare e migliorare le buone idee, infondo è quello che fanno i giapponesi.
!!
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molto bello...linea e motore nietne male e da guidare deve essere spettacolare...ma caro sia da comperare che da mantenere
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Preferivo il vecchio modello questo e' troppo squadrato!
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Sinceramente questo e' un po' troppo spigoloso,certo,e' piu' evoluto,ma il migliore resta sempre il primo,almeno come linea........
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qui siamo in un altro pianeta .....è eccezionale da guidare e da guardare .
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costo esagerato anno imparato bene dai costruttorid'auto tedeschi ,quando qualcosa diventa (IN) se la fanno pagare e noi ciao.......
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L'ho avuto anch'io versione 2008. Mi sono reso conto che dietro a questo mezzo c'è del bissnes che fa lievitare il prezzo allo sproposito. Pe si calcola che con 1500€ in piu si porta a casa una moto bmw r1200r(e scusate se è poco),se poi ci guardiamo indietro oltre alla moto ai avanzano anche i soldi x una vacanza. Ma si sa, fa tendenza, quindi che si segua la moda e non pensiamo ad altro, portafoglio in primis.
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ma quale giustificazione d'hanno a tale prezzo? Il fatto che hanno migliorato la distribuzione?? Siamo pecoroni ecco la verità, molte auto di ultima generazione costano il 30% in meno (per produrle costano il doppio dello scooter, già a partire dalla fabbricazione), questo fa capire che è un prezzo assurdo ingiustificabile. Nessuno dovrebbe comprare un oggetto simile.. perchè questo ha il sapore di ricatto.
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